Madonna: "Non siamo ancora squadra ma stiamo migliorando. La maglia dell'Inter va indossata con orgoglio"

Intervistato da InterTV, il nuovo allenatore dell'Inter Under 19, Armando Madonna, ha fatto il punto della situazione dopo una prima fase di lavoro con i ragazzi a sua disposizione: "C'è tantissima voglia di cominciare, abbiamo alzato l'asticella nelle amichevoli in comune accordo con la società, abbiamo affrontato squadre importanti e in Germania abbiamo disputato un buon torneo. Volevamo conoscere i giocatori, stiamo migliorando, non siamo ancora una squadra e ci vuole tempo. Questa interruzione del campionato, se da una parte preferivo giocare, ci dà la possibilità di lavorare di più e trovare meccanismi migliori. Il gruppo è di qualità, ci sono tanti giocatori bravi, cerchiamo di diventare una squadra. La Next Generation? Dopo 10 giorni abbiamo affrontato Southampton e Salisburgo, sono state partite difficili ma l'impatto è stato importante e ci ha fatto capire subito il livello. In Germania le partite migliori, serviva per farci capire il livello. Anche l'Ajax, che abbiamo affrontato, è una squadra molto forte. Stiamo migliorando, vogliamo giocare a calcio e serve tempo ma con i giocatori di qualità che abbiamo ci riusciremo. Negli ultimi 10 giorni sono arrivati anche i calciatori che erano in prima squadra e ci portano esperienza. Questa maglia è pesante per tutti ma va portata con orgoglio, sto pretendendo una atteggiamento importante per questa maglia, serve rispetto, andare in campo con serietà ed essere pronti per le partite importanti. Non siamo ancora pronti per giocare a questo livello ma con le qualità che abbiamo dobbiamo solo abituarci a giocare insieme. Quale partita voglio giocare di più? La prima partita è la più importante, ora giocheremo il 'Mamma Cairo' e ci sarà la Juve. Io guardo sempre la prossima gara per vedere se ci sono miglioramenti, non bisogna guardare troppo in là. Dalla prima amichevole ad oggi ho visto una fase difensiva migliorata, adesso mi aspetto altri miglioramenti sul piano fisico e mentale. Siamo l'Inter e dovremo affrontare le partite imponendoci, avendo possesso palla. Dobbiamo crescere ma sono convinto che abbiamo una squadra di qualità".

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