Marco Tronchetti Provera, consigliere nerazzurro e presidente di Pirelli, intervenuto a un incontro a Santa Margherita Ligure per la presentazione del gommone Pirelli PZero 1100, ha parlato soprattutto di Inter con i cronisti sportivi che si trovavano lì. "Leonardo sarà confermato sulla panchina dell'Inter? Lui ha fatto tanto e ha grande merito per la rimonta in campionato. Non credo ci saranno problemi in tal senso. Le ultime due partite hanno dimostrato che sa superare le difficoltà e guidare la squadra quindi... gli farei guidare anche la mia barca. Purtroppo, c'è stata quella settimana sfortunata. E' chiaro, però, che questo è un argomento a cui deve rispondere il presidente Moratti e non io".

Milan campione d'Italia? "I rossoneri stanno facendo bene. Faccio loro i miei complimenti. I numeri dicono che noi non ce la faremo e fa molto male vedere il Milan in testa. Rivincita in Coppa Italia? I tifosi vogliono un altro derby'".

Sul mercato e Balotelli: "L'Inter non è da rifondare, le ultime due gare hanno dimostrato che i campioni sono rimasti campioni, la qualità dei giocatori non è in discussione, la base è fortissima, la squadra può vincere ancora. Un campione che mi piacerebbe vedere in nerazzurro? Ovviamente Messi: per chi ama il calcio lui è una sinfonia. Mario? Spero che non diventi un talento sprecato". 

E lo sfogo di Mourinho? "Mourinho è un uomo che o lo si apprezza o lo si odia. Ha una forte personalità e crea una divisione tra persone pro o contro. E' sempre al centro della scena. Io sono un tifoso di Mourinho, quindi sono dalla sua parte. Il calcio insegna che a volte le cose girano nel verso giusto, altre no. L'errore dell'arbitro fa parte dello spettacolo. Un ritorno all'Inter? Escluderlo sarebbe un errore. Nel futuro tutto può succedere".

Quanto pesa sul movimento la fatiscenza degli stadi italiani? "Nel mondo diversi club hanno reso lo stadio una fonte di ricavi. Lo stadio dovrebbe diventare una struttura che dà più servizi dove ci siano ricavi per le società. Rinnovando gli stadi, la gente andrebbe più volentieri a vedere il calcio".

Come siamo messi in Italia per il settore giovanile? "Negli ultimi due anni ci sono giocatori italiani di ottimo livello che stanno crescendo e diversi vivai stanno crescendo bene. L'Italia sta recuperando terreno sotto il profilo dei vivai. L'esempio da imitare è quello del Barcellona: bisogna valorizzare i giovani".

Sezione: FOCUS / Data: Sab 30 aprile 2011 alle 12:45
Autore: Alessandro Cavasinni
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