Giampaolo Pazzini, ai microfoni di Mediaset, ha rilasciato un’intervista interessante. Si parla di Guardiola: “I giornali dicono così. Magari domani diranno un altro nome. Fa parte del gioco e poi devo dire che è anche bello sentire certi nomi”. Il Pazzo ha poi ammesso che gli sarebbe piaciuto lavorare con Josè Mourinho: “Mi sarebbe piaciuto tanto lavorare con lui, ma anche Leo è bravo a ama dialogare. Una persona onesta e corretta. Per ora va bene tutto, anche entrate dalla panchina e fare una doppietta”. Il Pazzini preferito dagli interisti è quello che con la maglia della Sampdoria stese la Roma con una doppietta e regalò lo scudetto all’Inter: “Lo dico spesso, a mo di battuta, se non fosse stato per quella doppietta l’Inter non avrebbe lo scudetto. Sono stati anche dei bei gol”. Sui cross che gli giungono sulla testa e sui piedi: “Sono una cosa molto importante per me. Non la più importante però. Mi fa sempre piacere avere ottimi palloni”.

Il gesto dell’esultanza. Il tutto inizia con Toni: “Sono molto amico di Luca. Il mio gesto, con le dita sotto gli occhi è nato in contrapposizione al suo gesto dell’orecchio”. Un pensiero e un augurio ai compagni della Sampdoria: “Per ora non voglio dire nulla. Spero che i ragazzi si salvino”. Arriva la Fiorentina: “Ora penso solo al bene dell’Inter”.
 

Sezione: FOCUS / Data: Ven 06 maggio 2011 alle 11:30 / Fonte: Mediaset
Autore: Alberto Casavecchia
vedi letture
Print