Dopo Acerbi, anche Henrikh Mkhitaryan si è cimentato nella stesura di un'autobiografia. Il 22 di Chivu ha scritto il suo (primo) libro che racchiude la lunga avventura professionale ancora nel pieno del suo svolgimento, in barba a chi pensava che avrebbe appeso gli scarpini al chiodo dopo Monaco. Anche quest'anno il buon Mkhitaryan è uno dei pilastri dell'Inter e seppur con qualche panchina in più rispetto agli anni addietro resta uno dei perni della Beneamata. A rendere nota la notizia è il giornalista Alessandro Alciato:

"Il 7 ottobre esce 'La mia vita sempre al centro', edito da Cairo Libri. Per me non è solo un libro, è molto di più" ha annunciato Alciato su Instagram, dove ha pubblicato la notizia. "Aiutare Mkhitaryan a scriverlo è stato un enorme privilegio, perché ho conosciuto una persona buona, gentile, educata, che ha portato solo cose belle. Si è aperto, ha raccontato una storia profonda, la sua storia. C’è dentro molto, c’è la sua vita oltre il calcio. Ci sono il papà perso quando aveva solo sette anni, l’Armenia vissuta da ragazzino senza luce e acqua calda, l’Ararat come simbolo, il rapporto profondo con la nonna, il rispetto verso chi è venuto prima. Ci sono Mino Raiola per la prima e unica volta in abito lungo, Al Bano che canta, la rovesciata di Djorkaeff, sedie che volano e cuori che battono. Ci sono tanti allenatori, da Arsene Wenger a Josè Mourinho. Ci sono Erevan, l’Ucraina, Dortmund, Manchester, Londra, molta Roma - c’è anche Claudio Lotito - e Milano. Ci sono sentimenti e amore. Ci sono lacrime e sorrisi. C’è tutto Henrikh, una persona speciale, a cui ho imparato a volere (molto) bene" si legge nel lungo post.

Sezione: Focus / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 23:20
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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