Grossi dubbi in Inter-Roma per il tocco di braccio di Spinazzola dopo il salvataggio sul tiro di Lautaro a tu per tu con Mirante. La ricostruzione della Gazzetta dello Sport: "Episodio dubbio al 23’ s.t., quando Lautaro va al tiro da distanza ravvicinata, chiuso da Spinazzola. La palla sbatte sul piede del terzino della Roma, poi si alza in verticale e colpisce sotto al braccio (largo) l’ex Juve. L’Inter protesta, l’arbitro Calvarese lascia correre. Da regolamento, il fatto che la palla incocci prima sul piede e poi sul braccio non esclude automaticamente il penalty, quando non si tratta di una giocata. E quella di Spinazzola non è una giocata, ma un contrasto. Calvarese però assolve il giallorosso per un motivo: non aumenta il volume del corpo per contrastare la conclusione. Le braccia sono infatti fuori fuoco rispetto al tiro di Lautaro e il rimpallo successivo è decisamente improvviso e imprevedibile. Come spiegato recentemente da Rizzoli, in casi analoghi conta ancor più l’attitudine che la dinamica: Spinazzola sta correndo lateralmente, non di fronte a Lautaro e per questo capiamo le ragioni di Calvarese". Ma lo stesso Rizzoli, a inizio stagione, aveva spiegato come ormai anche questi tocchi fossero da sanzionare, prendendo in esame una respinta di Skriniar in Inter-Lazio di due anni fa: dinamica molto simile, con la palla che prima picchia sul piede dello slovacco e poi carambola sul suo braccio largo.

Sezione: Focus / Data: Sab 07 dicembre 2019 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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