Leo in conferenza stampa tocca diversi punti: "Nel primo tempo siamo stati molto al di sotto delle nostre possibilità, macchinosi, per la difficoltà di trovare spazi, il Genoa si difende bene e prende pochi gol in genere, ma ci possono essere vari motivi, tutti i giocatori hanno dato l’impressione di fare fatica, non giochiamo mai di pomeriggio e può influire, cominci a sbagliare, ad allungarti, e diventa complicato. Abbiamo concesso sempre più spazi fino ad abbassarci e prendere il gol. Importante è stata la reazione. Ma non credo che sia stata solo una questione di modulo. Sono felice per Pandev ma non è stato solo lui a cambiare tutto, è stata una scossa mentale. Nagatomo: è arrivato pieno di pregiudizi in quanto giapponese invece ha fatto una buona partita.

Cambiasso lo stiamo valutando giorno dopo giorno, non so se a Monaco ci sarà, Milito non ci sarà prima di venerdì, mancano ancora tanti giorni da qui a Monaco, valutiamo di volta in volta. I miei meriti? Non lo so di sicuro c’è uno zoccolo duro che va avanti, la reazione di oggi è della squadra, la squadra c’è, non è tutto merito mio, ci mancherebbe. Questa squadra ha un entusiasmo e riesce ad accendersi alla distanza. Cosa ho detto nell’intervallo? Ho i miei modi, non faccio il Capello o il Mourinho, fare qualcun altro è più difficile che fare te stesso, ho ancora da pedalare se voglio fare l’allenatore e diventare come Mourinho. Questa squadra sapeva di aver fatto un primo tempo negativo e sono entrati negli spogliatoi consapevoli. Non ho avuto bisogno di usare tante parole”.

Domani intanto la Primavera affronta la Fiorentina in finale del Torneo di Viareggio. A precisa domanda di FcInterNews, Leo carica così i giovani ragazzi nerazzurri: “Con i giocatori della Primavera ho avuto a che fare, si allenano vicino a noi tutti i giorni. Alcuni sono anche stati convocati, è sempre un passaggio delicato prima squadra – Primavera, ma una squadra che arriva in finale di un torneo così importante è un segnale di un lavoro fatto bene e un vivaio che produce giocatori di valore, vedi Balotelli e Santon, e molti di questi ragazzi avranno un futuro importante”.
 

Sezione: FOCUS / Data: Dom 06 marzo 2011 alle 17:59
Autore: Domenico Fabbricini
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