L'Udinese fa tutto bene, l'Inter no. In estrema sintesi, si spiega così la vittoria soirprendente dei friulani al Meazza, un 2-1 maturato tutto nel primo tempo che mette in evidenza i limiti dei nerazzurri quando affrontati in un certo modo. Una partita a scacchi tra Kosta Runjaic e Cristian Chivu che il primo vince senza dubbi, per l'atteggiamento aggressivo e compatto messo sul rettangolo di gioco, mantenuto nonostante lo svantaggio iniziale e mai abbandonato anche in un finale in cui i padroni di casa hanno provato a forzare le linee difensive bianconere, con scarsi risultati.

Dopo una prima telefonata di Jakub Piotrowski per Vedere se Yann Sommer è sveglio, come contro il Torino, sempre da corner, è di Alessandro Bastoni la prima occasione nel cuore dell'area friulana, ma non sa neanche lui come Razvan Sava si ritrova il pallone tra le mani. Preludio alla rete del vantaggio firmata da Denzel Dumfries al 17', che appoggia facilmente in rete un pallone scaturito dall'ottimo lavoro in area di Marcus Thuram. Lo stesso olandese poi è protagonista negativo suo malgrado nell'altra area, con un tocco di mano che porta al calcio di rigore per l'Udinese al 28': Keinan Davis non sbaglia e fa 1-1. Thuram non fa in tempo a sprecare una buona occasione e gli ospiti trovano addirittura il vantaggio con un pezzo di bravura di Arthur Atta che la mette dove Sommer non riesce ad arrivare. Gelo al Meazza e confusione in campo tra i nerazzurri fino alla pausa.

Mentre ci si chiede che Inter tornerà in campo dopo l'intervallo, Bastoni lancia Nicolò Barella in porta ma le lunghe leve di Oumar Solet gli negano l'immediato pareggio. Poco dopo Thuram di testa e Hakan Calhanoglu da fuori area mancano il bersaglio, Federico Dimarco trova anche il gol del pareggio ma il francese, che gli serve l'assist, è in offside. Nel pieno del forcing nerazzurro è clamorosa l'occasione sprecata da Davis su palla strappata a uno spento Petar Sucic: destro svirgolato a Sommer ormai rassegnato. In una fase con poche idee offensive, Chivu getta nella mischia Pio Esposito, accolto con l'entusiasmo di un gol. L'Udinese però mantiene l'ordine dietro e non concede nulla fuorché uno sterile giropalla lontano dall'area ai padroni di casa. Troppo poco, anche in un finale in cui i nerazzurri ci provano più con la foga che con la lucidità e non riescono mai a sfondare.

Prima e dolorosa sconfitta stagionale per l'Inter di Chivu, che mostra le sue prime crepe tattiche e mentali dopo un avvio decisamente incoraggiante. In classifica c'è già bisogno di rincorrere.

Sezione: Focus / Data: Dom 31 agosto 2025 alle 22:43
Autore: Fabio Costantino
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