"Voglio un'Inter dominante". E così fu. La chiara richiesta di Chivu trova la giusta applicazione nel tardo pomeriggio di San Siro, dove i nerazzurri schiatano la Cremonese con un sonoro 4-1 che ha Bonny come assoluto protagonista: un gol e tre assist per il francese, che mette lo zampino nelle reti di Lautaro, Dimarco e Barella. L'Inter centra la quinta vittoria di fila con un calcio aggressivo, verticale e dominante. Per la felicità di Chivu, che per una notte raggiunge la vetta della classifica. 

Nell'ultimo appuntamento prima della sosta c'è qualche novità di formazione, su tutte l'esclusione iniziale di Calhanoglu per motivi precauzionali: il play è Barella, affiancato dal rilanciato Frattesi e da Mkhitaryan. In attacco c'è invece Bonny, alla prima da titolare in nerazzurro al fianco di Lautaro, mentre al centro della difesa si rivede De Vrij.

L'Inter parte forte e prende subito in mano la partita: appena 30 secondi e Frattesi rischia il gol-lampo, poi Akanji spara alto. San Siro è caldo nonostante la pioggia e sente forte l'odore del gol, che arriva quando il cronometro segna il minuto numero 6: Barella strappa palla in mezzo al campo e verticalizza per Bonny, altruista a punto giusto per servire a Lautaro la palla dell'1-0. Partita sbloccata e principi del 'Chivu-pensiero' applicati alla lettera. Poco dopo arriva anche il raddoppio di Akanji, che sporca con una deviazione involontaria il tiro di Dimarco, ma la rete viene annullata per fuorigioco dello svizzero. Il dominio nerazzurro è totale e la Cremonese deve ringraziare Silvestri che salva su Frattesi e due volte su Mkhitaryan, con Dimarco che poi lo grazia sparando a lato in una delle respinte. L'Inter macina gioco, semina e raccoglie i frutti a circa 5' dalla fine del primo tempo, quando Dimarco attacca il fondo e mette dentro il cross che trova il volo d'Ange...lo di Bonny: 2-0 Inter e primo gol nerazzurro da titolare del vice-Thuram.

Nicola cominica il secondo tempo inserendo Vandeputte a centrocampo e la Cremonese prova ad alzare timidamente il baricentro, Chivu replica poco dopo cambiando Luis Henrique con Dumfries. Tra il 54' e il 56' l'Inter decide di dare due ganci in faccia ai grigiorossi: Bonny si traveste da assist-man e invita prima Dimarco (mancino a incrociare da fuori area) e poi Barella (inserimento e piatto sotto l'incrocio) alle conclusioni che valgono il meritato poker nerazzurro. La partita è a senso unico e non solo per il risultato. Gli ospiti intanto fanno gustare San Siro a Vardy, Faye e Bonazzoli; i padroni di casa concedono la standing ovation all'ex Parma che viene rimpiazzato da Esposito, mentre entra in campo anche Carlos Augusto per Bastoni. Poi Sucic e Diouf lasciano spazio agli applausi per Lautaro e Mkhitaryan; dall'altra parte c'è spazio per Barbieri. L'Inter si diverte, fa correre il pallone e continua a costruire calcio: Silvestri vola sull'incornata di Esposito e blocca il destro di Frattesi, nel mezzo Luis Henrique non inquadra lo specchio. L'unico neo della serata arriva all'88', quando Diouf perde un pallone velenoso che porta al gol dell'ex di Bonazzoli. Un errore che non incide sul risultato, mai stato in bilico. 

Sezione: Focus / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 19:53
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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