Piccolo passo indietro per Romelu Lukaku, che era entrato come un tornado nel mondo Inter e che, nelle ultime due sfide, ha faticato di più. Esattamente come tutta la squadra. "Lukaku soffre, in queste ore. Soffre fisicamente, perché il mal di schiena di sabato scorso è tutt’altro che dimenticato, perché gli antidolorifici fanno effetto sì, ma fino a un certo punto. Ma soffre pure in maniera metaforica, perché è cosciente di non riuscire a dare il contribuito per il quale è stato acquistato - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Che la cosa possa sfociare in qualche momento di tensione, è abbastanza naturale. Così è capitato anche nello spogliatoio del Meazza, due sere fa, in occasione del match con lo Slavia. Lukaku ha parlato ai compagni, facendo riferimento a un match non andato per il verso giusto. L’ha fatto in maniera accorata, ha chiesto un atteggiamento più offensivo, in sostanza invitando tutti a seguire il piano tattico di Conte. La cosa non è però andata giù a Brozovic: il croato ha letto nelle parole di Lukaku dei riferimenti personali, tra i due sono volate parole non proprio amichevoli e si è sfiorato il contatto. Brozovic ha voluto affrontare testa a testa Lukaku, i due poi sono stati divisi dai compagni, non si è arrivati alle mani per intendersi. Una reazione scomposta del croato, che in passato ha avuto qualche problema anche con il 9 che non c’è più, Icardi. Intendiamoci: qui siamo a livelli di discussione che certo non accade tutti i giorni, in uno spogliatoio. Ma non è neppure raro che due compagni si affrontino in maniera decisa".

Il derby è vicino, e Conte non ha nessuna voglia di rinunciare al suo centravanti. Anzi, ad Appiano c'è la convinzione che al belga manchi proprio ancora la condizione ottimale, vista l'estate travagliata. Quindi, più gioca e più sta meglio. Ora l'obiettivo è il Milan.

VIDEO - IBRA "CAMMINA SULL'ACQUA", COSI' LO SVEDESE EVITA GLI INVASORI DI CAMPO

Sezione: Focus / Data: Gio 19 settembre 2019 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print