La Gazzetta dello Sport riepiloga la situazione non florida dei conti dell'Inter dopo l'assemblea di ieri. Tra perdite, debiti e risultati non eccellenti in campo, sarà vitale la boccata d'ossigeno che arriverà dai nuovi soci asiatici. "L’Inter ha chiuso l’ennesima stagione con un rosso monstre: 79,9 milioni contro i 77,1 del 2011-12 e gli 86,8 del 2010-11. Massimo Moratti ha provveduto a farsi carico delle perdite dell’annata scorsa. Il deficit è stato coperto così: 38,3 milioni con le riserve, 11 milioni col versamento effettuato a luglio da Moratti, 30,5 milioni con il quasi azzeramento del capitale sociale. Che adesso ammonta ad appena 4,5 milioni. Giusto qualche giorno e nell’assemblea straordinaria che sancirà l’ingresso di Thohir, Roeslani e Soetedjo si procederà a un consistente aumento di capitale, cui parteciperà lo stesso Moratti". Insomma, una situazione certamente non facile per Erick Thohir, consapevole comunque di quello che dovrà affrontare "E’ sul fronte dei ricavi che i nuovi soci di maggioranza dovranno lavorare parecchio - spiega ancora la rosea -. E’ vero che il destino di una squadra è ormai legato a doppio filo alla partecipazione in Champions: si è passati da 31,6 milioni di premi ai 6,7 garantiti dall’Europa League, le sponsorizzazioni si sono contratte a causa della riduzione della parte variabile (da 27,7 a 25,6 milioni) e il botteghino ha sofferto l’assenza di gare di richiamo (da 23,3 a 19,6 milioni). Ma bisogna darsi da fare sul fronte commerciale. L’anno scorso la controllata Inter Brand ha distribuito un dividendo di soli 7 milioni (erano 12,5 nel 2011-12) perché le vendite non sono andate come nelle previsioni. Almeno c’è il nuovo contratto con Nike. L’indebitamento complessivo è sceso da 459 a 433 milioni ma i debiti che contano, con banche e fornitori, non si schiodano: 181 milioni. I soldi asiatici serviranno ad abbatterli", si legge. 

Sezione: Focus / Data: Sab 26 ottobre 2013 alle 09:41 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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