Intervistato da SkySport24, Diego Forlan ha parlato dell'attesa per il suo primo derby di Milano, una partita particolare. Diego lo sa bene: "Si giocherà in uno stadio belllissimo. Tutti i giocatori che l'hanno giocato, mi hanno raccontato di un'atmosfera da sogno. Però, devo dire che vale comunque solo tre punti, per noi e per loro. Io? Ho sempre sognato di giocare questo tipo di partite - spiega Forlan - e non vedo l'ora. Anche quando ero in Uruguay le guardavo in tv e il sogno è quello di fare gol al 90', decidendo la partita. Sono cose che da piccolo tutti sognano. Pder me tutte le partite sono importanti perchè un giocatore deve dare il massimo in tutte. Sono gare che tutto il mondo guarda in tv, ma a me piacer far bene in tutte. La differenza col derby di Madrid? Non posso dire tanto a proposito perchè si, si sente, ma io non guardo tanta tv e non leggo tanti giornali".

L'Inter e Forlan vogliono i tre punti. "Speriamo di vincere, ma sappiamo che sarà dura. Il Milan è una squadra forte e dovremo giocare bene. Loro hanno tanti giocatori bravi, come Pato, e dovremo dare il massimo". Ma è più Forlan a dare consigli ai compagni o il contrario? "Tra di noi si parla sempre. La nostra è una squadra fatta da grandi giocatori, grandi persone, che ora sta facendo bene e siamo tutti contenti perchè abbiamo vinto cinque partite di seguito e abbiamo recuperato tanti posti in classifica. Adesso dobbiamo continuare concentrati e sperare di continuare a far bene".

Il Cacha spiega anche qual è la sua sensazione sul momento dell'Inter: "Io non credo che abbiamo iniziato male, non facevamo risultato, ma la squadra era convinta di poter fare meglio. Poi, abbiamo cambiato allenatore, adesso stiamo conoscendo Ranieri come lui sta imparando a conoscere noi. Abbiamo vinto le ultime cinque partite e, nelle ultime tre, si è vista un'Inter giocare bene, per questo la fiducia in noi stessi è migliorata. Difficile spiegare il come e il perchè di questa situazione: tutte le squadre e tutti i giocatori hanno voglia di fare bene, poi può capitare di iniziare male la stagione, possono arrivare degli infortuni, tante cose che insieme possono lasciare la squadra indietro in classifica. Adesso possiamo dire che la squadra sta facendo bene".

Per un giocatore che viene da un lungo infortunio, il derby può essere la partita ideale per rientrare, per rompere subito il ghiaccio? "Il derby è sempre una partita speciale, non solo nella mia situazione, dove significherebbe il rientro in campo dopo un lungo infortunio. Lo è per tutti i giocatori: una partita bellissima, dovunque, a Madrid, a Londra, gara che tutti i giocatori hanno sempre sognato di giocare". Poi l'uruguayano parla anche di alcune richieste dei tifosi a proposito del derby: "In tanti all'uscita dal centro sportivo ad Appiano o in giro per la città mi hanno chiesto di far vincere il derby all'Inter. Sono pronto e non solo io, ma anche tutti i miei compagni, stiamo aspettando questa partita. Un match che sappiamo sarà difficile, contro il Milan, in una partita speciale, senza favoriti, diversa da tutte le altre. Siamo molto contenti di poter contare su una squadra al completo".

Sull'infortunio patito nel match tra il suo Uruguay e il Paraguay: "E' stato l'infortunio più lungo della mia carriera, e ora ho tanta voglia di giocare. Sono pronto". Inevitabile chiedere a Diego anche di Carlos Tevez: l'argentino è un giocatore che piace a Forlan? "Non lo so, si dicono tante cose, ma non si sa. Sappiamo che è un grandissimo giocatore". Dire che la corsa scudetto è a tre tra Milan, Juventus e Inter significa far torto alle altre squadre? "Adesso la testa della classifica è di Juventus e Milan, ma ci sono tante squadre dietro ed è difficile dire come andrà già da adesso. Dobbiamo aspettare perchè poi arriveranno la Champions League, la coppa Italia, ci sono ancora quattro o cinque mesi davanti a noi che potranno dirci qualcosa".

Quando gli viene chiesto quale traguardo in più può raggiungere in Italia, risponde: "Adesso sono in una squadra forte come l'Inter e ho voglia di fare bene, come ho fatto con le altre squadre nelle quali ho giocato. Anche se ho voluto tanto, non ho ancora potuto giocare quanto volevo. Ora aspetterò la mia opportunità". Scudetto o Champions? "Bisogna guardare partita dopo partita perchè ognuna ha una storia diversa. L'importante adesso è averne vinte cinque di seguito, avere più fiducia e continuare così e per poter andare il più avanti possibile". Si scherza anche sulla sua passione per il tennis: "Ci gioco da tantissimi anni, l'ho fatto in modo serio fino a 17, poi ho dovuto prendere la decisione difficile di scegliere tra il tennis e il calcio. Scelsi il primo, poi cambia e tornai a giocare a calcio, poi abbandonai anche il calcio, tornai a studiare e poi scelsi di nuovo il campo. Adesso sono un calciatore, ma mi piace tantissimo il tennis e quando ho l'opportunità e non sono stanco lo faccio spesso".

Infine, una promessa ai tifosi: "Voglio fare bene e ripagare la fiducia che i dirigenti hanno avuto nei miei confronti. Se vinciamo contro il Milan? Speriamo di sì, ma sappiamo che sarà una partita difficile. Abbiamo rispetto per tutte le squadre e dovremo far bene"

Sezione: FOCUS / Data: Ven 13 gennaio 2012 alle 12:28 / Fonte: Sky - Inter.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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