Cambiasso: "Inter Lukaku-dipendente? Al Camp Nou con Alexis-Lautaro una delle migliori gare"

Presente al Festival dello Sport, Esteban Cambiasso è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport, sintetizzando i temi affrontati durante la giornata, tra Italia e Argentina: "Una giornata bellissima durante la quale abbiamo parlato anche dei nostri inizi. Abbiamo visto in collegamento vecchi compagni e soprattutto amici, abbiamo parlato tanto dell’Argentina ma anche dell’Italia, perché io e Javier siamo rimasti a vivere qui, ma anche i vari Diego o Hernan non possono fare a meno dell'Italia. È qualcosa che abbiamo dentro" esordisce il Cuchu.

Sei un po’ deluso dell’assenza di ieri del Papu Gomez?
"Sì ma la Nazionale è così storicamente, giocatori fondamentali nei club e che in Nazionale non trovano spazio. Mi è dispiaciuto ieri non vederlo in campo anche perché non è più neanche un ragazzino, perché sai che i giocatori quando arrivano ad una certa età vivono questo viaggio come se fosse l'ultima possibilità di giocare. L’importante però è che riesca a sostenere il livello che ha raggiunto, livello molto alto. È un giocatore davvero troppo importante”.

Qual è il centravanti di cui è dipendente la propria squadra in Italia?
"Son tutti fondamentali, basti vedere i numeri. Si parla di quanti gol fanno ma tante volte sono fondamentali per i gol che fanno fare ai compagni. Io ho giocato con Ibra, per esempio, e tutti sappiamo quanto fa segnare quelli che giocano intorno. Hernan ha sempre sostenuto che aveva maggior libertà in area con Ibra, idem Cruz. Per fortuna del calcio italiano le squadre del nostro campionato stanno vedendo dei grandissimi centravanti”.

L'Inter è dipendente da Lukaku?
"Penso al primo tempo dell’anno scorso che l’Inter ha fatto al Camp Nou, una delle migliori partite dell’Inter, e davanti c’erano Alexis e Lautaro. Non per dire che Lukaku non sia importante, anzi… Ma è difficile analizzare un giocatore soltanto. Lukaku è molto importante per la squadra, ma lo sono tutti quelli che avete nominato. Ripeto, sono molto felice dei tanti centravanti forti che ci sono in Italia”.

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