«Ci siamo visti all’hotel Tocqueville, quello nel centro di Milano dove vanno i calciatori. Non ricordo il nome, ma se vedo la sua foto lo riconosco di sicuro». Parla così Almir Gegic, latitante principe di Scommessopoli insieme con Hristiyan Ilievski. Ieri Gegic, ex giocatore del Chiasso, si è costituito e parlerà nei prossimi giorni ai magistrati per continuare a far luce sulla vicenda. Intanto ai colleghi della Gazzetta dello Sport aveva già confessato alcuni piccoli particolari, tra cui l'esistenza di un Mister X e la bufala della combine Inter-Lecce stagione 2010-2011 (1-0, Pazzini).

«Voleva venderci gare combinate di Serie A. Dove erano coinvolte squadre del Sud: Catania, Palermo, Lecce, Napoli, eccetera. Ci diceva: "Andate sul sicuro con me". Ma voleva 600 mila euro per le informazioni. Ci siamo messi a ridere. Troppi», racconta Gegic. Che poi torna appunto su quell'ormai famoso Inter-Lecce. «Questo Erodiani lo conosciamo tramite Bellavista. Ci dice che aveva un portiere in mano (Paoloni, ndr.), e sapeva da alcuni giocatori dei risultati sicuri in A. Hristiyan gli dice che vuole conoscere questi calciatori. In autostrada da un pulmino scendono tre tipi e li spaccia per Vives, Corvia e Ferrario. Almeno così mi pare. Comunque tre del Lecce. A casa guardiamo le foto su internet e Hristiyan scuote il capo: "Non solo loro, ci vuole fregare". Così quando ci dice che Genoa-Lecce sarà un pari con Over non mettiamo un euro. Il bello è che quella gara finisce 2-2. Erodiani allora rilancia per Inter-Lecce e assicura un 1 con Over 3,5 (almeno 4 gol di scarto, ndr.). Ci mette in contatto con un finto Corvia su Internet. Hristiyan non è uno sprovveduto, sapeva persino che tatuaggi aveva Corvia. Quando gli chiede di mostrarli, l’altro non sa che fare. Era l'ennesima bufala, poi ho letto che quel tizio era Paoloni. Noi da Inter-Lecce siamo stati alla larga. Altri hanno preso la batosta».

Sezione: FOCUS / Data: Mar 27 novembre 2012 alle 11:19 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print