Nell'intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Giacomo Bonaventura ricorda così il famoso primo settembre del 2014, quello in cui è passato in poche ore dall'essere praticamente un giocatore dell'Inter a diventare un centrocampista del Milan: "Le sei di pomeriggio di quell’ultimo giorno di quel mercato, Ausilio ci dice che il discorso Inter è chiuso, mentalmente chiudo le porte a tutte le altre offerte e per tre ore, chiuso negli uffici di Percassi in centro a Milano, risintonizzo la testa: 'Dai Jack, stai all’Atalanta un altro anno'. La telefonata di Pierpaolo Marino arriva alle nove: 'Avete già parlato con qualcun altro? Ho chiamato Galliani: ci aspetta a Casa Milan'. Io ho pensato davvero che mi prendesse in giro. Poi si è molto romanzato sulle mie lacrime al momento della firma, ma più che commozione era stress: era stata una giornata pesantissima, piena di discorsi che un calciatore non dovrebbe sentire, e la gente non si rende conto di quanto il mercato per noi sia anche logorante".

Sezione: Focus / Data: Sab 02 aprile 2016 alle 14:47
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print