In 90' ha fatto innamorare San Siro, pensate a cosa potrebbe fare nell'arco di una stagione intera. Lazar Markovic è il sogno plavo dell'Inter: età, numeri e testa. L'uomo (o l'ometto) nel mirino della dirigenza nerazzurra. Lo ha analizzato in esclusiva per FcInterNews.it Ivan Tomic, ex giocatore della Roma ed ex ds del Partizan Belgrado. Queste le sue parole: "La trattativa può diventare fattibile quando il Partizan decide di vendere il ragazzo. Loro non vogliono farlo ma la situazione economica di tutte le società in Europa li obbliga quantomeno a pensarci. Forse non lo faranno neanche a gennaio. Non so bene la politica del club, ma sono sicuro che c’è l’intenzione di tenerlo, tutto dipenderà dalle offerte. Dall’altra parte si tratta di un ragazzo classe ‘ 94, giovanissimo di diciotto anni ma molto maturo, sia in campo, sia fuori dal campo. E’ una persona seria, ed è una cosa fondamentale per giocare a questi livelli", le sue parole.

Tanti ne parlano, ma in pochi lo conoscono davvero. Ci spiega che giocatore è Lazar?
Lei ha visto due partite, può giudicarlo. Io penso che sia pronto, se parliamo di queste due partite e di come gioca con la Nazionale. D’altronde potrebberlo esserlo tra sei mesi, tra due o tre mesi: dipende dall’allenatore, dalla concorrenza, dalla pazienza, da lui stesso. Ha le caratteristiche tecniche e umane per giocare a grandi livelli.

Per certi versi può essere paragonato a Jovetic?
No, non mi ricorda Jovetic. Quando io ero ds a Belgrado, Stevan era il capitano. Oltretutto sono diversi. Jovetic gioca più in mezzo, è più forte fisicamente però Markovic è più veloce e gioca da esterno. Sono due giocatore totalmente diversi.

A chi assomiglia?
Può ricordare Neymar. Tutti e due  puntano la porta quando hanno il pallone tra i piedi, che siano in 1vs1, in 1vs2, in 1vs3. Lazar è veloce in contropiede e ha una tecnica buonissima.

La Serbia ha da sempre sfornato grandi talenti. Ti sentiresti di consigliare qualcuno all'Inter?
Non so chi possa essere pronto. Il Partizan ha altri giocatori molto ma molto. Cito ad esempio i fratelli Scepovic, Stefan e Markos. Markos è un classe ‘91 veloce, ricorda Ibra. L’altro è Ninkovic, una mezza punta, un centrocampista offensivo con una tecnica da paura. Sono secondo me molto interessanti. Poi c’è Ostoijc, difensore. Nasce come centrocampista, poi ha arretrato la sua posizione. Ha tecnica, apre e legge il gioco. Lo vedrei bene al centro della difesa dell’Inter, il Partizan ha giocatori molto interessanti.

Il tuo connazionale Stankovic è alle prese con un infortunio. Quale sarà il suo futuro?
Io Stankovic lo apprezzo. Siamo amici, stavamo insieme in under 21 e in Nazionale maggiore. E’ un ragazzo eccezionale, bravo sia come calciatore, sia fuori. Può fare qualsiasi ruolo, può continuare a giocare. Può scegliere se fare dirigente o allenatore.

Hai avuto modo di sentirlo in questi giorni?
Abbiamo parlato recentemente e mi ha detto che non è interessato a fare l’allenatore. Quando finirà di giocare deciderà cosa fare. In questo mondo le cose cambiano da un momento all’altro.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 19 novembre 2012 alle 16:00
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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