Dal nerazzurro dell’Inter, a quello del Club Bruges. Un inizio incoraggiante, qualche difficoltà, poi il prestito al Westerlo. Seppur a sprazzi, al suo primo anno nel calcio professionistico, Tibo Persyn ha mostrato lampi di qualità. Gli addetti ai lavori sono convinti che “arriverà”, mentre lui sicuramente lavorerà sodo per mantenere le aspettative. Intanto si confida in esclusiva a FcInterNews.

Pronti via, gol col Club Bruges, poi qualche mese difficile. Cosa è successo?
“Sinceramente, non lo so. Avevo giocato una partita normale. Non una gara esaltante, ma nemmeno una brutta prestazione. Anzi, ero pure andato in gol nei primi minuti. E segnare con quella maglia è stato speciale”.

Il presente si chiama Westerlo, nella First League belga, dove sta trovando un buon minutaggio, è felice?
“Sono molto contento di poter giocare con maggiore continuità per poter dimostrare le mie qualità. So quello che posso fare”.

Pensa di essere cresciuto in questa stagione?
“Come calciatore, ma maggiormente come persona”.

Quali sono le differenze tra Primavera e calcio professionistico?
“Quella maggiore è che devi pensare più velocemente. Ma ho anche imparato che devi sfruttare più del massimo della qualità che possiedi”.

Quale è il suo ricordo più bello nella Primavera dell’Inter?
“Ne ho parecchi, ho amato essere lì. Ma penso che quelli più grandi siano legati al gol contro il Milan e a quello al Borussia Dortmund in Youth League”.

Quale è invece il primo ricordo legato all’Inter?
“Quello dell’arrivo. Mi sono sentito immediatamente in famiglia”.

Rispetto ai suoi ex compagni della Primavera, chi è il migliore? E quali diventeranno dei top?
“Penso ci fosse una manciata di ottimi elementi. Non so sinceramente chi prenderai se potessi sceglierne solo uno. E sinceramente penso che praticamente tutti possano fare strada e diventare dei giocatori importanti”.

Cosa ricorda degli allenamenti con la prima squadra?
“Il primo giorno che venni chiamare per sostenere una seduta con loro. Fu amazing! Fantastico allenarsi con giocatori fantastici. Rimasi impressionato da ogni calciatore di quella rosa”.

Chi le diede maggiori consigli, aiutandola maggiormente?
“Lukaku, Perisic ed Eriksen. Non sono solo dei fenomeni in campo, ma anche delle grandi persone. Poi in generale tutti mi hanno dato preziosi consigli, che però non definirei dei segreti da non divulgare”.

Chi è il suo idolo?
“Resta Cristiano Ronaldo”.

Pensa che un giorno avrà la sua chance all’Inter?
“Mi piacerebbe tantissimo. Ma dobbiamo essere realistici. Affinchè ciò accada dovrò lavorare duramente. Ci sono solo giocatori top in nerazzurro. E mica è semplice giocare per l’Inter. Dovrò dare tutto me stesso, poi si vedrà…”.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 26 aprile 2022 alle 19:38
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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