E alla fine rimasero solo loro. Come sempre una contro l’altra. Inter e Juventus, le due eterne rivali. Ancora una volta a duello anche se stavolta l’incrocio ha in palio un giocatore che una delle due, in realtà, non vorrebbe più tra le proprie fila: Mauro Icardi. Settimana dopo settimana l’argentino, insieme alla moglie-manager Wanda Nara, ha scartato dal mazzo le numerose pretendenti. Fin da subito ha eliminato le tante corteggiatrici straniere: no grazie a Manchester United, Atletico Madrid, Boca Juniors, Inter Miami, Beijing Guoan, Psg e Monaco, che in fasi diverse dell’estate e con determinazioni differenti hanno bussato alla porta della coppia più glamour del calcio italiano. Poi è stata la volta della Roma, non considerata dal primo istante la soluzione giusta da cui ripartire in caso di addio all’Inter. Giallorossi mai realmente competitivi nella corsa a Maurito, tanto che Petrachi - nonostante le promesse di alcuni intermediari che avevano provato ad avvicinare la coppia - è corso subito ai ripari rinnovando il contratto a Edin Dzeko.

MURO NAPOLI - Negli ultimi giorni è stata la volta del club azzurro vestire i panni di pretendente principale. Almeno mediaticamente perché, come vi abbiamo raccontato in più di una occasione sulle colonne di FcInterNews, il Napoli è sempre stato un piano B, seppur di lusso. Aurelio De Laurentiis, l’avvocato Chiavelli e il diesse Giuntoli da oltre un mese hanno alzato il pressing nei confronti dell’ormai ex numero 9 nerazzurro. Un corteggiamento insistente che ha provocato un'apertura al dialogo da parte degli Icardis. A metà luglio il summit in cui il Napoli ha messo sul piatto un quinquennale da 7,5 milioni netti a stagione più bonus. Un'offerta importante per avvicina quella della Juventus risalente a maggio: 8 milioni netti fino al 2024. Neppure le due telefonate da parte di Carlo Ancelotti per manifestare la bontà del progetto Napoli, in cui Maurito sarebbe stato la punta di diamante, hanno tuttavia mutato lo scenario. La freccia di Cupido non ha raggiunto l'obiettivo e alla fine anche nelle ultime ore è stato ribadito al Napoli come l’intenzione sia quella di aspettare la Juventus in caso di addio all’Inter. Condizionale d’obbligo perché nella testa dell’ex capitano nerazzurro non c’è la convinzione totale di lasciare Milano.

FUTURO - Maurito è un tipo orgoglioso e non accetta di farsi mettere da parte come una scarpa vecchia. Anzi dentro di sé coltiva il fuoco della rivincita verso coloro che, a suo dire, l’avrebbero osteggiato e scaricato negli ultimi mesi. La volontà sarebbe quella - qualora Conte e Marotta gli diano una chance a settembre - di provare a riconquistarsi la maglia da titolare. Alla sua maniera. A suon di gol. Intanto la Juve non molla la presa e lo aspetta: Paratici sa che l’Inter non vorrebbe tenersi in casa il “problema Icardi” per tutta la nuova stagione e per questo dovrà last minute sedersi al tavolo delle trattative con i bianconeri. A quel punto Suning, presumibilmente, chiederà 60-70 milioni per il cartellino del centravanti di Rosario, mentre i bianconeri proveranno a chiudere a cifre inferiori. Operazione non semplice. Senza dimenticare la carta Paulo Dybala, che piace sempre parecchio dalle parti di Appiano Gentile nonostante le diverse valutazioni a bilancio e la volontà eventuale di un indennizzo intorno ai 15 milioni da parte della Juve (LEGGI QUI). Insomma, la partita resta ancora lunga e aperta, ma le strade per Maurito si sono ridotte a due: Juve o permanenza all’Inter. Con il Napoli messo all’angolo nonostante il “tifo” della stessa Inter per la soluzione partenopea. E intanto domenica Wanda Nara tornerà a parlare pubblicamente, dopo una estate silenziosa, dal palcoscenico di 'Tiki Taka'. Questa volta pure in prime time alle 21.30. La regina degli ascolti delle trasmissioni sportive Mediaset è pronta ancora a far impennare lo share. Saranno parole concilianti verso l’Inter o provocherà l’esplosione di nuove querelle mediatiche? La strategia non è stata ancora decisiva e verrà definita nel weekend. Sicuramente anche qualche dirigente nerazzurro sarà sintonizzato domenica sera, perché un low-profile sarebbe assai gradito in casa Inter e chissà che non possa anche segnare un passo distensivo dopo gli ultimi contatti tra avvocati relativi alle presenza di Maurito ad allenamenti e sessioni tattiche. Senza dimenticare la questione numero di maglia, con la 9 sfilata dalle spalle di Icardi per finire su quelle di Lukaku e la scelta della numero 7 (promessa a Sanchez...) da parte di Mauro, che l’ha comunicato ufficialmente al club, che però non l’ha ancora ufficializzato né sui propri canali ufficiali né tantomeno in Lega Calcio...

Sezione: Esclusive / Data: Gio 22 agosto 2019 alle 17:19
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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