Ho 29 anni e questa è l'Inter più bella che ho mai visto nella mia vita. E rimarrò di tale pensiero anche se a fine stagione dovremo fare i conti con zero tituli, come disse un nostro vecchio amico. La bacheca di fine anno può spostare leggermente il mio giudizio personale sul valore di questa squadra e di Inzaghi. Sono ben cosciente che per molti tifosi conta ovviamente alzare coppe e cucire sul petto la seconda stella, ma questa Inter sta andando oltre qualsiasi risultato sportivo.

Sono tornato allo stadio dopo diversi mesi in occasione di Inter-Udinese e sono rimasto impressionato da qualsiasi cosa. Il gioco espresso dall'Inter, l'atmosfera di San Siro e quella che si respira in giro per Milano dalle prime ore del mattino del giorno della sfida. La sensazione è che si è creato un qualcosa di unico e magico, che nasce dal rettangolo verde e si sposta fino agli spalti, ma non solo. L'Inter è una creatura perfetta che ha origine anche negli uffici della presidenza e della dirigenza. 

Il merito è in primis di Inzaghi e dei giocatori. Il calcio espresso esalta tutti i tifosi, questa Inter vince ma soprattutto regala spettacolo. Neppure l'Inter di Mourinho, quella del Triplete, esprimeva un calcio così. Inzaghi fa essere tutti protagonisti, chi parte titolare, chi gioca meno, chi entra dalla panchina. Tutti. L'Inter ha il miglior attacco e la miglior difesa, la miglior differenza reti, 10 clean sheets in campionato e arriva da una finale di Champions League persa immeritatamente contro il Manchester City di Pep Guardiola.

I tifosi lo hanno capito e si aspetta l'Inter in campo come si aspetta il Natale ogni anno. Sei sicuro che comunque vada l'Inter giocherà il suo calcio, andrà su ogni campo cercando di impostare lei la partita e i suoi ritmi, contro qualsiasi avversario possibile. Il Triplete resterà unico nella nostra storia, questa Inter ha la possibilità a mani basse di ripetere quel traguardo, ma a prescindere da tutto resterà per sempre nella storia. Comunque vada perché è l'Inter per molti più bella mai vista in campo. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 11 dicembre 2023 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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