Nonostante tecnicamente la stagione 2023/24 sia finita da pochi giorni, sembra un’eternità. Merito dell’Inter che ha surclassato i propri avversari, vincendo lo Scudetto in faccia al Milan con cinque giornate d’anticipo e rendendo facile una competizione che per forza di cose non poteva esserlo. Per il momento sono più vivide nella memoria di tifosi e addetti ai lavori le immagini di feste e festeggiamenti, piuttosto che del calcio giocato, proprio perché sostanzialmente il campionato era stato già messo in ghiaccio a inizio febbraio.

Adesso è tempo di mercato, ovviamente non conoscendo le future rose è impossibile fare ora previsioni con cognizione di causa, ma mi sembra piuttosto evidente come tutte le rivali dell’Inter siano pronte a fare di tutto per competere con i nerazzurri. Il Milan, dopo l’esonero di Pioli, per restare coerente con quanto fatto, dovrà vincere lo scudetto o almeno alzare al cielo un trofeo (altrimenti la stagione non sarà ritenuta soddisfacente come quella appena trascorsa, con gli zero titoli per il Diavolo). E ovviamente le stracittadine con i nerazzurri saranno di vitale importanza, visti gli ultimi schiaffi calcistici presi contro i campioni d’Italia. La Juventus, mandando via Allegri, cercherà la svolta nel gioco e un duello sino al termine dell’annata contro Lautaro e compagni. L’Atalanta di Gasperini, dopo aver vinto in Europa League, deve ormai essere considerata una big. Occhio alla Dea, insomma. Non nominare il Napoli sarebbe poi delittuoso. Con Conte e forse Lukaku i partenopei potranno tranquillamente tornare la mina vagante della A.

Insomma, ce ne aspettano delle belle. Con l’Inter che partirà senza precludersi nulla. In Italia, in Europa e nel mondo. E questo, visto tutto quello che si sentiva e diceva poco tempo fa, è già la certificazione della status da top team dei campioni d’Italia.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 07 giugno 2024 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
vedi letture
Print