Lunga intervista del Corriere dello SportMaurizio Sarri. L'allenatore della Lazio ha parlato al quotidiano romano della Serie A che sta per partire, soffermandosi anche sulla lotta scudetto.

Sei considerato tra i pochi allenatori in grado di migliorare i calciatori, un altro è Conte.  
"Abbiamo filosofie diverse però, al di là della bravura di Antonio, quello che fa la differenza è sempre la disponibilità dei ragazzi, la fame, la voglia di perfezionarsi. Con i “non arrivati” è più facile. In carriera il più veloce a comprendere quello che chiedevo è stato Albiol, difensore di livello superiore. In pochissimo tempo capì tutto, al punto che io potevo anche starmene a casa, l’allenamento avrebbe potuto dirigerlo lui".  

Nella stessa città lavorano gli opposti, tu e Mourinho.  
"A me Mourinho sta anche simpatico. Le differenze dipendono in prevalenza dal punto di partenza, dalle origini. Io sono cresciuto tra i Dilettanti, gente di un altro livello, dove per vincere dovevo incidere tanto, e in modo feroce, per compensare i limiti dei singoli. Mourinho è partito dal Barcellona e ha investito molto sulla qualità dei giocatori. Tra Stia e Barcellona c’è un bel cazzo di differenza… E poi io sono toscano di monte. Come Luciano (Spalletti, nda)".  
 
Non ti ho ancora chiesto di Acerbi.  
"Nulla di tecnico, a fine stagione ha espresso il desiderio di cambiare aria e la società cercherà di accontentarlo, per questo sono stati fatti altri programmi".  
 
Sta per cominciare…  
(Mi anticipa) "Una stagione folle, cinquanta giorni di sosta non si erano mai visti, mi aspetto risultati imprevedibili".  
 
Quindi l’Inter e la Juve potrebbero anche non partire favorite.  
"La Juve era forte anche l’anno scorso, l’Inter la consideravo la principale candidata allo scudetto, però il mercato della Roma le fa cambiare gli obiettivi. Wijnaldum, Belotti, Dybala. Il Wijnaldum di Liverpool un giocatore fortissimo e Dybala con me è stato eccezionale. Il Milan può rivincere se conserva lo spirito della stagione passata, aveva una voglia feroce di imporsi e due tre giocatori che quando ripartono…".  

Sezione: Copertina / Data: Gio 04 agosto 2022 alle 08:56 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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