Dopo la vittoria di ieri sera contro l'Auxerre che ha visto i giocatori del PSG scendere in campo per l'ultima volta in stagione sotto gli occhi del proprio pubblico, quantomeno quello che non riuscirà a seguire la squadra di Luis Enrique fino a Monaco, l'allenatore dei transalpini si è presentato in conferenza stampa dove ha così commentato il risultato ottenuto: "L'Auxerre è venuto a giocare un'ottima partita. Alla fine siamo riusciti a vincere, non era importante per la posta in gioco del campionato ma per arrivare nella miglior forma possibile alle due finali" ha detto prima di pronunciare a voce alta il grande sogno di portare i parigini sul tetto d'Europa.

Pensavate già  alla finale del 31 maggio?
"No, no. La grandezza di questa squadra è che i nostri obiettivi collettivi superano i nostri desideri individuali. Quando i giocatori pensano più a loro stessi che alla squadra, non funziona. Io ho semplicemente pensato all'importanza dei minuti e del tempo di gioco per coloro che hanno iniziato ma anche per coloro che sono entrati. Continuiamo ad essere ad un livello molto alto e non ho dubbi che arriveremo a un'ottima condizione per le due finali".

Il PSG è lanciato per queste due finali?
"Per poter dare riposo ad alcuni giocatori, bisogna trovare un equilibrio tra ciò che è giusto senza superare i limiti. Ci saranno settimane intere per allenarsi ora, dobbiamo intensificare il livello fisico, ma lo gestiremo nel migliore dei modi".

Tutti aspettano solo la finale di Champions League, come fare per concentrarsi anche su questa finale di Coppa di Francia?
"È un sentimento che si vive da molto tempo a Parigi, è logico. Per questa Champions League siamo molto motivati, in questa stagione non ci siamo mai nascosti: anche quando eravamo 25esimi, abbiamo sempre detto che volevamo vincerla. Per segnare la storia, bisogna sopportare la pressione. Vogliamo scrivere la storia e sopportare questa pressione e dare gioia ai nostri sostenitori".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 18 maggio 2025 alle 13:25
Autore: Egle Patanè
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