Nella trasferta ligure i nerazzurri hanno trovato il modo, per dirla con Geppi Cucciari, di rovinare una "Splendida cornice". Mi riferisco alla visita che, nella mattinata della partita, l'AD nerazzurro Beppe Marotta aveva fatto a quel bambino, tifoso dell'Inter, ricoverato da dicembre all'ospedale Gaslini di Genova perché finito vittima di inaudite violenze in ambito domestico. Il piccolo si chiama Ryan. Come a dire: non occorre, per fortuna, fare il soldato per essere "salvati"... Anche se nella fattispecie, per un piccolo di appena 6 anni, lo squallore familiare in cui si è consumata la sua triste vicenda dev'essere stato anche peggio di una guerra...

Solo che poi viene da pensare che i nobili intenti nerazzurri - votati alla più genuina solidarietà - abbiano finito per influenzare anche i propositi della squadra, evidentemente annacquandoli, sino a causare la (mancata) "cattiveria agonistica" nel Marassi blucerchiato: tranne che per l'imprevedibile scambio di s(cortesie) tra Lukaku e Barella. Davvero inaudito che nell'incrocio tra la seconda e la penultima della classifica (una sorta di vice testacoda) - dopo la prima settimana intera di allenamenti, anzi con un giorno in più a disposizione nonostante quelle 60 ore iniziali di riposo concesse da Inzaghi - ne sia venuta fuori una partita nella quale, di fatto, hanno prevalso gli "aspetti umanitari". Forse in considerazione delle sorti pur già compromesse in casa blucerchiata: e non solo dal punto di vista della classifica, ma pure societario.

Ha infatti poco di cui godere Deki Stankovic. Figurarsi l'ex collega laziale Simone Inzaghi, assiso sulla panchina nerazzurra, che ha invece trovato il modo di affermare, rimanendo serio, che "si prende la prestazione". Non ci siamo proprio. Sulla tolda della nave nerazzurra, il timone del comando ce l'ha sempre lui e non si riesce proprio a capire come nella 1a parte di stagione (2022) lo scafo nerazzurro avesse subìto danni ingenti solo a fronte dei marosi più violenti (persi tutti gli scontri diretti in campionato e i 2 col Bayern in CL) e avesse invece registrato una placida navigazione con le onde meno alte (battute tutte le avversarie cosiddette medio-piccole). Salvo poi, nella 2a parte (2023), ribaltarsi completamente gli esiti: nerazzurri vincenti in situazioni di tempesta ed in palese difficoltà, invece, con venti di bonaccia... E il quesito sarà ancora più inquietante nell'attesa di ricevere l'Udinese: in quale categoria (mentale) i nerazzurri classificheranno i friulani, dopo quel loro exploit di inizio stagione - con una serie di 6 vittorie consecutive - e poi il progressivo rientro nei ranghi della classifica senza più nessun altro successo, tranne quello maturato, ironia della sorte, proprio nel Marassi doriano?

Stamattina, pertanto, a differenza che in altre occasioni, i nerazzurri si meritano proprio gli strali dei Brutos pallonari della BoboTV ed affini: tra il maître à penser di Bari Vecchia Cassano, il compare regionale di Grumo Appula Ventola - quello col santino di Thohir sul comodino - e l'impareggiabile duo di fenomeni da avanspettacolo di provincia come gli ex nerazzurri Adani & Vieri, spesso caustici a sproposito se non più della soda omologa. Purtroppo non nella circostanza ligure appena finita in archivio...

P.S.: I Brutos, in realtà, erano 5. Solo che, nella loro versione mediatica, mi son fatto scrupolo di depennarne idealmente il 5° componente, Arrigo Sacchi, dopo che l'ex Ct ha emendato la sua coscienza con le dichiarazioni (finalmente) ragionevoli rilasciate nel post derby di campionato.

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Mar 14 febbraio 2023 alle 20:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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