Ma tu guarda se per celebrare - in maniera strafottente, ma pur sempre ingentilita dalla rima... - il ripristino dello status quo (coi nerazzurri di nuovo in vetta alla classifica), mi tocca tirare in ballo un 'soggetto', il diavolo, che apparterrebbe ad un'altrui iconografia. Dunque stridente con lo statuto e col DNA nerazzurri. E proprio sul più bello che ci si era da poco liberati - purtroppo gratis - di una ex colonna slovacca fattasi col tempo orpello (a conferma del nome di battesimo sbagliato...), ecco che rientra dalla finestra ciò che era uscito dalla porta. Beh, dai: ma finché il diavolo ci mette lo zampino solo in modo figurato, non c'è da agitarsi. Se invece quel ricorso fosse stato declinato al plurale (nel senso di 'Zampini' ...Massimo), allora sì che la faccenda avrebbe assunto contorni (legali) smaccatamente bianconeri... Ma di 'legale', per Fiorentina-Inter, bastava già la designazione di un altro avvocato, Gianluca Aureliano, che di professione esercita, appunto, 'l'arte' forense. Non c'è nessun errore ortografico: ho scritto giusto 'forense' - che è solo assonante con Firenze - che pure, di arte, ne dispone a iosa... Certo che, se hanno designato un avvocato per dirigere la partita clou del 22° turno, allora vuol dire che la questione arbitrale si è fatta davvero seria, fino ad indurre qualcuno a premunirsi, minacciando di adire le vie legali. Anzi, FIGC e AIA l'hanno appena fatto all'unisono, tra un esposto alla Procura ed una querela contro ignoti... Allusioni e battute a parte, resta però il contenuto insindacabile delle pur poche parcelle fatte recapitare fino a sabato alle 2 rivali dall'arbitro/avvocato bolognese. Dalle quali si evinceva che entrambe le contendenti si sarebbero dovute approcciare alla sfida del Franchi con un carico di cattivi presagi. Specie i viola, destinatari - in appena 2 incroci - di 1 espulsione e di ben 3 rigori contro (e di 1 a favore). Più blanda - anche alla luce del risultato finale non compromesso - la gestione sanzionatoria di Aureliano nell'unico precedente (da arbitro) con i nerazzurri: 1 rigore contro decretato (con il VAR) a San Siro a favore del Crotone, battuto comunque 6-2. Un episodio risalente a più di 3 anni fa. Avete letto bene: più di 36 mesi fa. Al che viene per forza da chiedersi quanti altri solchi emulativi abbia tracciato Orsato 'arando' maldestramente San Siro in quell'aprile del 2018... Per citare un altro esempio di 'ostracismo' arbitrale verso i nerazzurri, sovviene subito il caso di Piccinini, che tale rimane nonostante la motivazione strettamente personale (un lutto familiare) che gli aveva fatto scansare la designazione per la recente Inter-Verona, a distanza - anche per lui - di oltre 3 anni dalla sua seconda ed ultima volta con i nerazzurri risalente al 31/10/20. Magari un giorno il designatore Rocchi si degnerà di far luce su queste strane dinamiche temporali che 'affliggono' gli abbinamenti di alcuni arbitri coi nerazzurri. Di sicuro non avrà il 'coraggio' di rimandare Orsato sul luogo del predetto 'delitto', visto che i pronostici per la sfida del 4 febbraio si restringerebbero ad una cerchia di 3 soli arbitri: Mariani, Maresca e Guida, in rigorosa percentuale di probabilità. Solo che poi Rocchi deve aver cambiato idea, assegnando Mariani a dirigere sabato altri nerazzurri: Pisa-Spezia in Serie B. Forse gli sarà venuto in mente il brutto precedente di Inter-Juve 1-1 dell'ottobre 2021, con quel falletto di Dumfries su Alex Sandro che fu poi elevato, in sala VAR, a caso da giurisprudenza rigoristica... Prevedo dunque la designazione di Maresca che non ha mai diretto in carriera un derby d'Italia, a differenza di Guida che aveva, invece, fischiato anche all'andata...

Ma veniamo finalmente ai protagonisti di Fiorentina-Inter, non senza, però, una breve citazione di quei giocatori bianconerazzurri che in questo turno di campionato hanno dato forfait. Tipo Chiesa, che persevera nel fare il giro dei 7 ambulatori - forse convenzionati con la struttura del J-Medical, così da 'sconfessare' la sua stessa identità... - oppure il compare Rabiot che magari continua a fare i capricci giocando in giardino con gli amichetti - disobbedendo alle raccomandazioni della mamma procuratrice per via di quel suo polpaccio recidivo (che par quasi di sentirla urlare: "Adrien, sois prudent avec ton mollet: s'il te plaît"...) - od ancora il diffidato Danilo, tenuto apposta in naftalina in vista del 4 febbraio. Per parte nerazzurra ci si era approcciati alla gara contro i viola con ben altri pensieri circa gli indisponibili (assenze per squalifica di Calhanoglu e Barella) oltre ai precitati misteri di natura arbitrale. Il campo ha detto invece ciò che già in parte si sapeva. Ossia che Frattesi può ricoprire benissimo la parte di Barella: come vede la porta Davide, quasi nessuno. Forse solo Lautaro. E soprattutto che Asllani sta venendo su bene, pur all'ombra di Calhanoglu: se poi gli capita di confezionare l'assist vincente per Lautaro - con modalità 'alla turca' (su corner) - tanto meglio. 

Dunque, dalla direttrice toscana Livorno-Empoli-Firenze sono giunte solo ottime notizie per i nerazzurri. Alcune anche di folklore impastato col calcio, tipo quella arrivata dalla città labronica. Ora è UFFICIALE! Livorno è un'enclave di burloni che ogni giorno si mettono in ridicolo l'un l'altro...Tipo uno che - per non essere da meno - si fa rimontare in casa dalla penultima in classifica, rischiando pure di rimetterci l'osso del collo. A proposito del quale gli appassionati nerazzurri si sono dovuti accontentare di un bel sogno interrotto a metà. Tutti stavamo fantasticando su una riedizione in salsa bianconera di un analogo sgarbo riuscito allo stesso Empoli in casa nerazzurra giusto un anno fa, con l'espulsione nel 1° tempo di Skriniar (così come adesso quella di Milik) ed il decisivo gol empolese a firma sempre di Baldanzi. Peccato solo che quelli di Torino siano riusciti a modificare in corsa una trama che pareva già scritta. Ma solo grazie al gol di confusione di Vlahovic: tanto per diversificare le dinamiche disparate del loro affatto invidiato casellario realizzativo... Ma non bastavano, in generale, i già insulsi 'falli di confusione'? 

Delle altre 2 città toscane ho già scritto tutto: forse anche troppo...

P.S.: 3 "chicche" da avanspettacolo di provincia estrapolate dalle pagelle su Fiorentina-Inter di Tuttosport. E di chi, sennò:

SOMMER 7 (...) Sul rigore è bravo a rimanere fermo fino all'ultimo, FACENDOSI PERDONARE PER IL FALLO COMMESSO. 

BASTONI 6 (...) Mezzo voto in meno per IL FALLO DA RIGORE PER CUI VIENE GRAZIATO.

ALL. INZAGHI 7 Parte senza quattro titolari e chiude con una vittoria che vale oro, gestendo le energie della truppa come UN PICCOLO CHIMICO. Applausi. 

Se non fosse per la chiosa encomiastica (Applausi), vien da pensare che Allegri fosse già tentato di smentire sè stesso, cavalcando la (malcelata) metafora del gioco da tavolo (il PICCOLO chimico) nella sua prossima conferenza stampa. Solo per (cercare di) sminuire il collega nerazzurro. Della serie: quando Tuttosport non stigmatizza, ma suggerisce (la recidiva)...

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Mar 30 gennaio 2024 alle 14:09
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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