In mezzo tra Juventus e Benfica, l'Inter che in Serie A ha perso le ultime tre sfide non può più permettersi di sbagliare nel primo anticipo della 29esima di scena il venerdì. L'avversario all'Arechi è la Salernitana dell'ex Paulo Sousa, reduce da una vittoria e quattro pareggi di fila. Inzaghi dopo l'1-1 di Torino nell'andata delle semifinali di Coppa Italia cambia ancora anche in vista del primo round dei quarti di Champions in programma martedì al Da Luz: out lo squalificato D'Ambrosio e gli infortunati Skriniar e Calhanoglu, nel 3-5-2 nerazzurro in porta torna Onana, mentre in difesa c'è De Vrij capitano con ai lati Darmian e Acerbi. A centrocampo Dumfries e Gosens sulle corsie, chance dal 1' per Asllani in cabina di regia affiancato da Barella e Mkhitaryan. In attacco tocca al tandem Lukaku-Correa. Modulo 3-4-2-1 per i padroni di casa, con Bronn sulla destra preferito a Sambia. In avanti l'altro grande ex Candreva insieme a Kastanos alle spalle dell'unica punta Piatek.

Dopo un inizio di studio l'Inter trova la chiave al 6': il triangolo Darmian, Barella e Asllani elude il pressing dei granata, l'albanese di prima in verticale per Lukaku che di testa fa da sponda per l'inserimento in diagonale di Gosens, Bronn si fa sorprendere dal taglio del tedesco che a tu per tu con Ochoa firma l'1-0. Gosens ancora nel vivo delle trame d'attacco dei nerazzurri: Asllani, play-maker e metronomo in ogni azione, lo pesca al 13' sullo scatto alle spalle di Bronn, ma il pallone messo in area dall'esterno mancino è troppo arretrato per Lukaku, nell'azione successiva è Barella a crossare da destra dopo il solito lavoro da attaccante boa di Big Rom, l'11 accentrandosi anche stavolta ruba di nuovo il tempo al suo marcatore ma il colpo di testa finisce in bocca a Ochoa. Inter padrona del gioco mentre la Salernitana rimane bassa e chiusa nella propria metà campo. Lukaku è il perno degli attacchi nerazzurri, con Correa a girargli attorno scambiando a volte la posizione con lo stesso Gosens. I granata poco reattivi nel pressing concedono ampio raggio d'azione ai palleggiatori nerazzurri: Mkhitaryan e Barella marcati a distanza da Vilhena e Coulibaly hanno vita facile in mezzo al campo, anche Acerbi gode di ampia libertà contro Kastanos e può affondare sulla sinistra in sovrapposizione a Gosens. Sull'altro lato in chiusura di primo tempo Bradaric per ben due volte permette a Dumfries di guadagnare metri e crossare, ma prima Lukaku non riesce ad angolare di testa davanti a Ochoa, poi il sinistro di Acerbi sbatte sul muro della retroguardia granata.

Alla ripresa la Salernitana cambia volto ripresentandosi in campo con Dia al posto di Bronn e schierandosi in una sorta di 4-2-3-1: il senegalese gioca sulla trequarti a sinistra con Candreva al centro e Kastanos a destra, ma è l'Inter ad approfittare dell'atteggiamento più offensivo dei padroni di casa andando vicina al raddoppio prima con il palo di Barella, poi con diverse chance sprecate su sviluppi di calci d'angolo. I granata alzano inevitabilmente il pressing e allora Onana e i centrali nerazzurri devono spesso affidarsi ai lanci lunghi verso Lukaku, che però viene disinnescato dagli anticipi di Pirola. Al 66' girandola di cambi da una parte e dall'altra: nella Salernitana dentro Troost-EkongNicolussi Caviglia per Pirola e Coulibaly, nell'Inter BrozovicGagliardini e Lautaro rilevano Asllani, Barella e Correa. Al 72' traversa di Dia con Candreva che galleggia sulla linea del fuorigioco e, servito dal lancio di Vilhena, da destra vede il taglio del senagalese che in anticipo beffa Darmian ma è sfortunato nella conclusione. A 15' dal termine Inzaghi si gioca il quarto cambio richiamando in panchina Gosens e puntando sulla freschezza di Dimarco, cinque minuti dopo fa lo stesso Paulo Sousa che inserisce Bohinen in mezzo al campo per Vilhena. Brozovic guida la manovra interista anche quando Lukaku spalle alla porta si gira trovando in risposta l'ennesimo intervento provvidenziale di Ochoa, che in precedenza era stato graziato in contropiede dal cioccolatino di Lautaro. All'85' le ultime mosse dei due tecnici: Botheim da una parte e Dzeko dall'altra in campo per Kastanos e Lukaku. Al 90' Dimarco ritarda la chiusura su Candreva che allargandosi ancora sulla destra tira fuori dal cilindro il gol della settimana, con il cross che diventa una parabola illeggibile per Onana. L'Inter rompe la serie di sconfitte consecutive ma vede sfumare il ritorno alla vittoria a causa della rete dell'ex. Il copione non si discosta dagli ultimi insuccessi: 25 le conclusioni totali dei nerazzurri, 11 quelle nello specchio di Ochoa, a fronte degli 11 tentativi complessivi della Salernitana con 3 soli tiri in porta.

Sezione: Angolo tattico / Data: Sab 08 aprile 2023 alle 13:45
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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