La voce dei tifosi dell'Inter sul momento critico

"Ricordo un Inter di qualche anno fa che si salvò dalla serie B nelle ultime giornate,vincendo la coppa Uefa:in campo se non sbaglio c'erano dei presunti grandi acquisti tipo Jonk e Bergkamp..fu un anno strano,come questo dove tutto gira male.La colpa adesso  è un po di tutti ,della società che ha sbagliato vendite e cessioni,dell'allenatore che continua schierare i nostri campioni ormai logori e rinuncia a lanciare i giovani,dei giocatori a cui mentalmente manca la voglia perchè  chi il posto ce l'ha assicurato  può permettersi di giocare bene e male, chi è fuori sente il disagio di stare in panchina o in tribuna e non sentirsi della squadra in pieno,insomma manca la competività che fa si che ogni giocatore senta la voglia di giocare..il nostro allenatore sceglie i soliti,non urla quando sbagliano e se perdiamo "ringrazia" i ragazzi dicendo rimaniamo sereni...e la grinta?la rabbia?dove sono?aspettano che qualcuno alla fine li bastoni?gli altri corrono noi camminiamo..Alvarez all'inizio sbagliava perchè tornava spesso indietro,a Napoli hanno fatto tutti come lui..bisogna andare avanti con il pallone e non avere paura,con tanta rabbia ma quella vera!!!!"

Dante

"Spett.le Redazione,
sempre più spesso, leggo negli editoriali o nelle lettere dei tifosi frastornati dalla disperazione e dal caos del momento, che la strategia consigliata è sempre la stessa: ricostruire, rifondare.
Ma, almeno nell'immediato non è praticabile poichè in questo momento servono scelte drastiche, urgenti che devono per forza di cose prescindere dalla ricostruzione e dalla rifondazione visto che per il mercato bisogna aspettare il prossimo giugno.
Per cui credo che bisognerebbe avanzare suggerimenti che risollevino immediatamente la situazione visto che il campionato non si ferma mica ad aspettare che l'Inter risolva i suoi problemi, infatti all'orizzonte nemmeno troppo lontano, già si profila il prossimo incubo: Il Catania.
Per cui, nel mio piccolo mi permetto di suggerire:

1) Squadra in ritiro per raggiungere subito calma, concentrazione e coesione di intenti (leggi remare tutti dalla stessa parte);

2) Massima attenzione nella valutazione, revisione e correzione dell'attività fisico-atletica magari prevedendo l'intervento di uno specialista che monìtori la situazione ed intervenga per dare immediata freschezza al gruppo;

3) Inserimento in squadra di elementi della primavera (vedi Longo) senza più alcun timore di bruciarli, tanto,
    gli altri per il caos tecnico, tattico e psicologico stanno subendo la stessa sorte (vedi Faraoni -Poli - Obi)

4) Ritorno immediato allo schema 4-4-2 con l'esclusione di  Sneijder (fa male ma non si può far saltare
     tutto il giocattolo per intestardirsi ad impiegare uno che a giugno andrà sicuramente via)

5) Fine del buonismo e della riconoscenza: un esperto supervisore esterno per  saggiare le capacità psico-fisiche degli atleti subito prima della gara, raggiunta la certezza della loro piena efficienza, qualora in campo la prestazione fosse scarsa e senza impegno procedere con multe e decurtazioni serie dello stipendio.

Sono certo che volendo questi 5 punti possono essere bene o male tutti confutati ma almeno si comincerebbe a fare qualcosa visto che a noi osservatori esterni giungono solo segnali di totale immobilismo".

Vittorio

"Gentile redazione la ringrazio per questo piccolo spazio dove poter esprimere le proprie idee....
inutile non rivolgere alcune parole a questo momento della squadra.... dove ancora una volta nessuno si lamenta dei "torti" subiti...  e dalla prima giornata che l'inter ne subisce delle belle...  a partire proprio da quel rigore non dato s forlan a palermo sullo 0-0.... per finire con il rigore su pazzini al 90'... dove in mezzo ne abbiam viste di tutti i colori.. rigori contro, espulsioni  inesistenti..(non per attaccarci ai rigori, ma se sono da regolamento e sono sacrosanti, perche non darli?).. ma nessuno ne tiene conto... possiamo assolutamente dire che grazie agli arbitri l'inter abbia perso 15 punti.. (ma anche loro ci han messo il loro)....  i giocatori (i maggiori imputati) sembrano non avere nessuna voglia di lottare per la maglia, sarebbe anche ora, che moratti togliesse un mese di stipendio per ogni sconfitta... poi vediamo cosa succede....
BASTA con questo centrocampo che non corre... l'unica azione degna di nota, proprio dopo l'ingresso di poli... ma allora perche non farlo giocare?.. siamo l'unica società a comprare giocatori per la primavera... e proprio da quest'ultima abbiamo giocatori che potrebbero fare bene, gia che perdiamo, perche non perdere con loro? poli ha giocato un grandissimo derby, e poi in panca.... palombo un grande esordio a palermo e poi panca...  alvarez con la sua "lentezza" riusciva a spaccare gli equilibri...  a questo punto mi domando, ma sono io che forse la faccio troppo facile???  non è tanto difficile capire che zanetti( onore al nostro capitano), stankovic, e cambiasso non sono piu in grado di dare il 100% in 50 partite l'anno....  spero di riuscire a vedere la mia  formazione ideale, nelle prossime partite....
........julio cesar............
maicon..lucio..ranocchia..nagatomo
.........palombo..............
..poli(faraoni)- obi(guarin)....
.........sneijder(alvarez)....
.....milito..pazzini(forlan)....

spero che questo mio messaggio arrivi a chi di dovere..."

Ivan

"Carissimo presidente sono un tifoso interista da oltre vent'anni,e credo di averne viste di tutti i colori in queste stagioni;ho visto indossare le nostre maglie a campioni quali ronaldo,baggio,ibrahimovic,eto'o,e per questo il sottoscritto e credo tutto il popolo nerazzurro le deve tantissimo.MA ahime' ho assistito a cantonate incredibili quali scelte di mercato sballate(vedi i vari Vampeta,Pacheco,Sorondo...),allenatori incapaci,e scelte a volte poco condivisibili;ma non ho mai dubitato della sua buonafede,e della passione che lei ha per questi colori.Oggi sento il dovere di ammonirla in quanto cio' a cui stiamo assistendo noi tifosi e' a dir poco grottesco.Non si puo' difendere ad oltranza una squadra,a cui si dobbiamo tutto ma che adesso si sta dimostrando priva di personalita',stanca,incapace di uscire quegli attributi che nel bene o nel male ci hanno sempre contraddistinti.Il punto e':e' davvero _Ranieri il problema adesso?A mio parere un allenatore che ha avuto il merito di farci illudere anche se per pochi mesi in che una stagione balorda come questa potesse di colpo svoltare merita rispetto e considerazione.Il signor Ranieri e'colui che da sette domeniche si presenta in sala stampa mettendoci sempre la faccia,giustificando ad oltranza questa squadra vuota.Caro presidente questa lettera non arrivera' mai al suo tavolo e pur se arrivasse credo che lei sia gia' ampiamente circondato da "collaboratori"abbastanza(?)competenti per darle ascolto,ma io sono un vero tifoso,a cui piace sognare,e che ha questi colori nel sangue,e quindi voglio continuare a sognare.Con tutta la stima del mondo".

Giuseppe

"Guardando ultimamente l'Inter, specialmente durante l'ultima partita contro il Napoli, si nota una cosa molto palese; L'INCAPACITÀ DI COSTRUIRE UN'AZIONE OFFENSIVA. Questo non perché gli attaccanti non si sono sbattuti; in grande onestà Milito e Forlan si sono dati da fare nel primo tempo. Questo problema nasce dall'incapacità del centrocampo di accompagnare l'azione. È qui che nasce secondo me il problema dell'Inter. Servono centrocampisti dinamici, che sappiano accompagnare sia la fase offensiva che quella difensiva. Io vedo bene un trio di centrocampo rivoluzionario formato da Obi e Guarin (quando avrà recuperato la forma) ai lati di Poli.
Penso sia arrivato il momento di fare scelte dolorose e molto impopolari.
Grazie per lo spazio che ci concedete".

Baba

"Gentile redazione e cari fratelli nerazzurri, grazie per la possibilità che ci date di dire la nostra sul difficile momento dei nostri beniamini. Non so voi, ma io ero abbastanza preparato alla sconfitta e non per pessimismo, ma perché trovare qualcosa di positivo nelle ultime uscite dei nerazzurri è impresa ardua. La squadra non corre, gli attaccanti non riescono a difendere il pallone per far salire la squadra, nessuno dei centrocampisti che si propone, al massimo passano la palla al compagno vicino 2 metri, manovra inesistente e nessuno spunto individuale. Domenica Dzemaili (avessi detto) saltava chiunque, mentre non ricordo un dribbling dei nostri da tempo immemore. Poi Ranieri ci mette il suo con le sue scelte assurde, e non mi riferisco alla difesa a 3 (già a settembre sostenevo che era un falso problema, infatti oggi 4 delle prime 5 in classifica giocano a 3 dietro) che era una soluzione per permettere ai terzini di avanzare, visto che nel primo tempo erano sempre schiacciati dagli esterni del Napoli, anche per colpa delle punte che non facevano salire la squadra, ma ad esempio alla scelta di proporre sempre il solito centrocampo statico, oppure di non indovinare mai i cambi giusti. Molti dei goal presi arrivano da errori individuali (ieri Cordoba peggiore in campo), da cui si evincono la mancanza di concentrazione e la paura con cui si affrontano le partite. Ho 2 domande: 1) chi gestisce la preparazione? 2) se il problema sono gli stimoli, a parte Mourinho non esiste un altro "motivatore" sulla piazza? Ma come si fa ad affidare la squadra a uno come Ranieri che dopo l'ennesima sconfitta risponde alle domande degli intervistatori ridendo? Ci vuole grinta, la verità è che abbiamo preso il "normal one", inadatto a guidare una squadra costruita male. Non per colpa di Branca, che sembra essere diventato il capro espiatorio, ma delle scelte societarie. Fosse stato per il nostro ds avremmo preso Cavani, Sanchez, Ozil, Hernanes prima che esplodessero nelle rispettive società, invece ci siamo dovuti accontentare di giocatori mediocri. Sperando di uscire da questa infausta situazione nel più breve tempo possibile, vorrei riservare l'ultima considerazione per rispondere al tifoso milanista che ci ha scritto per manifestare la sua solidarietà per il difficile momento. Caro Fabrizio, il tuo gesto è degno di lode e denota una sportività che in questo calcio raramente si apprezza, quindi ti faccio i miei complimenti. Fatte le dovute premesse, però è doveroso fare una precisazione. Ci credo che alla luce degli episodi di sabato sera rimpiangi le sfide coi nerazzurri dello scorso anno, dove eravate voi a beneficiare di episodi "discutibili" come il fallo di Boateng in supercoppa, e i 2 goal in fuorigioco nella sfida scudetto. Per non parlare del goal fantasma di Motta, per il quale da abbonato mediaset ho dovuto aspettare 15 minuti per assistere al replay dell'azione, con l'inquadratura a 40 metri e nemmeno in linea con la palla,mentre di foto del goal di Muntari ce ne sono milioni. Con questo però non voglio sminuire quanto detto in precedenza, anzi ti ringrazio nuovamente per il tuo intervento e mi auguro di tornare al più presto a lottare con voi per traguardi più consoni al blasone delle nostre rispettive squadre del cuore".

Salvatore

"Non so se stupiscono maggiormente le ultime negative prestazioni della squadra o se, al contrario, lo stupore si debba legare al momento delle 7 vittorie consecutive. Personalmente credo che l'Inter attuale possa essere paragonata a Mike Tyson: devastante allorquando il fisico lo sosteneva; patetico quando il fisico è crollato. L'Inter era una squadra soprattutto fisica, capace di sovrastare l'avversario forte della sua vigoria atletica e strutturale. Non divertiva, non regalava, se non sporadicamente, azioni memorabili, ma contrastava efficacemente gli avversari, anche i più tecnici (Barcellona, Chelsea, ecc.) in virtù di una compattezza granitica e di una disposizione tattica ineccepibile, dove ognuno esprimeva al meglio le proprie potenzialità. Oggi la squadra, logorata da due anni in più rispetto a quella che trionfò nella notte di Madrid (e parliamo di due anni in più su una media di età già alta allora) non ha più la forza di contrastare fisicamente squadre che corrono veloci e la sola disposizione tattica, non più del tutto ineccepibile, anche se non disatrosa, non può bastare a fare risultato. Moratti aveva creduto l'impossibile, illudendosi che la squadra che era stata capace di battere Chelsea, Barcellona e Bayern, potesse dire ancora la sua solo con piccoli inserimenti di giocatori che venivano presentati come futuri campioni da qualche consigliere fidato (quanto rimpiango il grande Oriali!!!), anche privandosi di gente blasonata, la cui cessione garantiva plusvalenze significative. Del resto non era già avvenuto con Ibra? Il giocatore più rappresentativo, quello in grado di fare da solo la differenza, aveva scelto nuove sfide, ma aveva consentito di fare una vera e propria rivoluzione, inserendo ben 5 nuovi giocatori: Lucio, Milito, T. Motta, Eto'o, Snejder e arrivando ad un trofeo che mancava ormai da troppi anni.
Eppure sarebbe bastato poco: Benitez era (e resta secondo me) uno dei migliori allenatori al mondo. Se la Società lo avesse dotato di 2-3 rinforzi adeguati, privandosi di chi aveva già manifestato dubbi sul proprio futuro dopo solo alcuni minuti dal trionfo in Champion (Milito, Maicon), le cose sarebbero andare diversamente. Cosa fare ora? Ben poco per la stagione in corso, se non sperare in un piazzamento Uefa (tutt'altro che facile); importante però pensare al futuro, laddove per futuro difficilmente si può sperare in una squadra capace di essere competitiva già dal prossimo anno. Allenatre giovane (magari Villas Boas, ma anche Sannino del Siena non è male..., anzi!), giovani calciatori che corrano, lottino e soprattutto abbiano voglia di essere parte di un programma di medio raggio (2-3 anni di transizione. Ma senza isterismi alla Moratti, solo con una forza societaria compatta e coesa, capace di dare fiducia al nuovo tecnico e difenderlo da inevitabili quanto possibili attacchi sia interni che esterni".

Marco

"Gentile redazione, siamo nel caos totale e bisogna preparsi al peggio, inteso come rischio di scendere talmente in basso da avere meno di quattro squdre dietro in classifica. Sembra assurdo ma il richio c'è e se lo percepiamo allora cominciamo a cambiare atteggiamento (7 vittorie di fila sono iniziate in una situazione analoga). Gli errori sono tanti: della società ne avete discusso tanto e con accuratezza. Dei calciatori anche, perchè molte sconfitte sono scauturite da errori individuali, non di modulo o di età. E su questo, a mio modesto avviso, che dovrebbe riflettere raniere che ha le sue colpe (con attenuanti, si ma le ha): ha insistito su uomini ormai non più fondamentali ed ha accantonato alcuni giovani che finalmente erano tornati in forma (poli su tutti); se dopo il derby si erano visti segnali di fumo (con la lazio) confermati da eoori palesi con il palermo, allora si doveva effettuare una scelta drastica ma risolutrice; invece, ranieri ha continuato a scommettere sullo "zoccolo duro" e siamo arrivati qui, oggi, a leccarci le ferite brancolando nel buio. Maicon, stankovic, lo stesso zanetti (che si impegna ma "tatticamente commette errori grossolani) non possono essere i "perni" del nostro gioco. La stessa scelta di zarate in champions (ma anche in precedenza) dimostra una confusione tecnica del nostro allenatore che invece, a distanza di 4 mesi dal suo arrivo) dovrebbe aver dato una sistemazione tattica alla squadra. Ci sta la difesa a tre, non è il problema, ma se col Napoli che fa delle fasce il suo pane quotidiano non pui pensare di affrontarlo con il rombo e con due esterni "timidi" (senza colpe nagatomo ma maggio l'ha surclassato). Prendi esempio dal milan che ha giocato con questo modulo ma ha corso, raddopiato restando coperto e ripartendo in modo terribile per 80 minuti. Se non hai queste risorse, allora disponiti in modo da ottere il risultato in altro modo (3-4-1-2 o 3-5-1-1 ?). Ergo, ranieri deve dare spazio ai giovani con continuità e motivarli, lasciando meno "senatori" a decidere in campo e magari più a correre".

Francesco