"Ogni giorno apro FcInterNews e spero nel miracolo, che però so già che non si avvererà mai. Balotelli ci lascia. Moratti non lo fa andare via per la questione del Fairplay finanziario, è troppo tifoso dell’Inter per accettare che un cavallo di razza cresciuto nelle scuderie se ne vada così. Per questo ha provato ha lanciargli un ultimo messaggio, quasi non volesse neanche lui accettare la realtà. E quale è questa realtà? Che ormai è la storia di “C’eravamo tanto amati” ma ora non si può più convivere assieme. La colpa di chi è ? Di Balo? Dei compagni? No, la colpa è di Mou.Dispiace dirlo ma è lui la madre di tutte le altre colpe che portano diritto a questo doloroso divorzio, quest’ultime sono conseguite ed hanno investito tutti, dirigenza, squadra, Balo e il suo procuratore, ma la colpa risiede nella gestione allucinante che è stata fatta del ragazzo nei due anni sotto la guida del tecnico portoghese.

Che Balo fosse un cavallo di razza già pronto al grande palcoscenico lo si capì quando si alzò dalla Primavera per sostituire Ibra due anni fa. E come tutti i cavalli di razza, un po’ come le belle donne, Mario sapeva di esserlo. Difficile da gestire dunque, ma bisognava osare e dargli subito piena fiducia e un posto da titolare o quasi. Invece, quarta punta…..continui rimproveri in pubblico.
Ma Mou non ha saputo o non ha voluto gestire il cavallo di razza. Difficile rispondere, comunque come è giusto elogiare il tecnico per la storica tripletta così è anche giusto riconoscere il suo pieno fallimento in questa vicenda. Un grande manager si riconosce anche quando non deve gestire tanti soldatini allineati e coperti. Ma probabilmente il Mou “ manager” ha fatto quello che fanno molti manager del momento, mirano a risultati nel breve, poco importa se nel lungo periodo ci saranno gravi danni, tanto se ne saranno andati prima non appena raccolti i primi frutti. Così ha ragionato il Mou: sapeva che era l’ultimo anno, sapeva che compattando la squadra contro il bulletto avrebbe potuto vincere e se ne ben guardato di gestirlo con rispetto e serenità. Ed oggi nessuno si ricorda più che danno ha fatto. Oggi tutti credono alla storia del Fairplay finanziario, della rottura nello spogliatoio, etc ma tutto questo non ci sarebbe stato se non… Una sola cosa voglio però dire al presidente ed a Branca: ma quando avete deciso di acquistare anche Pandev, nulla di personale ovviamente, non riuscivate a capire che a fine stagione vi sareste trovati in questa situazione? L’ho capito io, e lo scrissi lo scorso Gennaio , che non sono un addetto ai lavori…

Forse sotto questo punto di vista avete assecondato troppo Mou, sotto la pressione dei campionati in corso. Ma se volete evitare che si ripetano queste storie abbiate più coraggio a lanciare i talenti puri quando li avete, perché non è più come una volta, se sono talenti puri non aspettano più, sono smaliziati e, se non lo sono loro, lo sono i procuratori, talvolta veri parassiti, che gli girano attorno. Occhio quindi anche per Coutinho e Biabiany, quest’anno è ancora presto per giudicare ma se sono ok, il prossimo anno non lasciateli giocare nel prato di Moratti per fare la quinta e la sesta punta….
Per finire un pensiero a Mou: fra tanti giusti elogi, giusto anche riconoscere la sua grave colpa in questa vicenda, un campione per i prossimi anni che ci amareggerà ogni volta che sentiremo parlare delle sue gesta non più a nerazzurre".

Stefano
 

Sezione: Visti da Voi / Data: Dom 25 luglio 2010 alle 15:13
Autore: Redazione FcInterNews
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