"Uno è a Milano per Luciano Spalletti, l’altro ha lasciato Roma proprio per “colpa” di Spalletti. Quello tra Nainggolan Gervinho è un 'derby' che si gioca (anche) sotto la stella dell’uomo di Certaldo. Il cui rapporto con Gervinho - è bene precisarlo - non è nato soltanto perché si è bruciato in una manciata di giorni. Il “peccato originale” di Spalletti è stato quello di aver sostituito Rudi Garcia: così il 26 gennaio 2016, appena dodici giorni dopo il ritorno dell’allenatore toscano a Roma, Gervinho ha deciso di salutare tutti e accettare l’offerta monstre dell’Hebei China Fortune che gli avrebbe garantito uno stipendio da 8 milioni a stagione". Lo ricorda Tuttosport, che sottolinea come Spalletti avrebbe in realtà voluto trattenere l'ivoriano e anche la centralità del belga nell'economia del gioco del tecnico nerazzurro: "Oggi il Ninja, già idolo incontrastato del popolo nerazzurro, conoscerà finalmente San Siro. Ma il biglietto da visita l’ha già mostrato a Bologna, segnando un gol rompighiaccio in una partita che pareva ormai pericolosamente incanalata sullo 0-0". E il vero Nainggolan deve ancora venire a galla con la maglia nerazzurra, complice l'infortunio di Sion. Ma siamo appena agli inizi.

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 15 settembre 2018 alle 09:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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