Tornato ad Appiano Gentile dopo la trasferta di Manchester, città nella quale ha rappresentato l'Inter nella conferenza organizzata da ECA (European Club Association) ed EPFL (European professional football leagues) sui Settori Giovanili nel mondo, Roberto Samaden ha rilasciato un'interessante intervista al Corriere dello Sport, eccola di seguito: 

Samaden, quali sono i segreti per crescere così tanti talenti?
"Una società che crede e investe nelle vivaio, un gruppo di persone competenti, un ottimo collegamento con l’area tecnica della prima squadra e il perfetto funzionamento dei nostri 11 centri di formazione, strutture che replicano sui bambini dai 6 ai 13 anni le metodologie del nostro settore giovanile"

Negli ultimi 5 anni  10 titoli giocando 12 finali. Quali sono i trionfi che porta nel cuore?
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La Next Gen con Stramaccioni, ma anche il Viareggio dello scorso anno con Vecchi". 

A quali è rimasto più legato?
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Mi viene spontaneo dire Santon, perché è arrivato a 14 anni da una società che ai tempi era gemellata con noi (l’Us Frutteti Ferrara), e Caldirola, che ha addirittura iniziato con noi a 7 anni indossando la fascia da capitano in tutte le categorie. Per serietà e attaccamento sono due esempi". 

Chi sono invece i ragazzi sui quali scommettere per il futuro?
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A parte Popa, Radu e Dimarco che sono già conosciuti, dico Senna Miangue, nazionale belga Under 19, e tre 1999 di notevole prospettiva come il difensore centrale Vanheusden, il centrocampista Emmers e l’attaccante Pinamonti". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 14 novembre 2015 alle 10:28
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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