"Alt, chiariamo subito. Io non ho preso alcun tempo e non ho trattato con altri club. Come ha spiegato anche l’ad Fenucci, a fine campionato la società mi ha proposto di vederci il 1 giugno per parlare della prossima stagione, lasciando a tutti una settimana libera per scaricare tensioni e tossine accumulate durante la stagione. Per me ci saremmo potuti vedere anche prima: la mia permanenza o meno a Bologna non dipendeva da altri club". A chiarire la sua posizione a La Gazzetta dello Sport è Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna accostato anche all'Inter per il dopo-Conte.

Mi vorrebbe dire che se l’avessero chiamata Juventus o Inter avrebbe rifiutato?
"No, non sono ipocrita. Avrei ascoltato e pure accettato. Come è normale che sia e se qualche allenatore al posto mio dice il contrario vi prende per il c.... Ma non ho mai preso tempo per aspettare proposte. Il Bologna, per tutto quello che rappresenta per me, non sarà mai nella mia testa un piano B. Come non lo è stata nessuna società in cui ho lavorato. Se non sto più bene in un posto, non sento le giuste motivazioni o non percepisco ambizioni simili alle mie, me ne vado e sto a casa. Senza bisogno di avere un altro club".

Beh, è sempre difficile però lasciare sul tavolo i soldi di un contratto...
"Ho giocato ad alti livelli per 20 anni, alleno da 15 in Serie A... Sono un privilegiato, non faccio parte della stragrande maggioranza delle persone che se non lavora non porta il cibo a tavola. E in più con quello che ho passato due anni fa, secondo lei la mia priorità oggi sono i soldi di un contratto?".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 05 giugno 2021 alle 09:24
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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