L’edizione odierna de La Repubblica si concentra sul generale impoverimento del calciomercato in Serie A. Nel giro di un anno siamo passato da 190 milioni di euro spesi lo scorso anno a gennaio ai 32,2 milioni di euro di questa sessione. Lo scorso anno pesarono sul bilancio i 97 milioni spesi dalla Juventus, quest’anno metà dell’importo sono i milioni che il Torino dovrà pagare al Verona per il riscatto del centrocampista Ivan Ilic. Per il resto si sono fatte solo piccole cose, con lo Spezia che ha reinvestito parte dei 25 milioni più bonus incassati dalla cessione di Kiwior all’Arsenal.

Juventus, Milan e Inter, per la prima volta da quando esiste il calciomercato, hanno chiuso una sessione senza acquisti. “Segno dei tempi, in una Serie A che brucia un miliardo a stagione e in cui ciascuno si arrangia come può; facendo plusvalenze più che sospette, imbastendo cessioni del club a management invariato o quasi, o caricando centinaia di milioni di debiti sul club e sulla società che lo controlla. Vie diverse, ma l’effetto su questo gennaio è uguale per tutti: zero euro spesi sul mercato e nessun rinforzo in arrivo”, scrive il quotidiano.

“Anche il governo non fa sconti, anzi: un emendamento del Milleproroghe limita a soli tre anni, dai cinque anni attuali, il periodo in cui una plusvalenza può essere spalmata sui bilanci. Il periodo di cinque anni resta solo per gli affari in denaro. Nella relazione tecnica si specifica che questo dovrebbe aumentare il gettito per l’Erario, quindi gli scambi saranno meno convenienti”, aggiunge Repubblica.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 02 febbraio 2023 alle 10:24
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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