Intervenuto in collegamento con Sky Sport, l'ex terzino dell'Inter ai tempi del Triplete e della penultima semifinale di Champions vinta dalla Beneamata, ultima contro il Barça, Ivan Cordoba ha così parlato dell'incredibile partita vinta ieri a San Siro dalla squadra di Simone Inzaghi: "Ero dall'inizio molto fiducioso. Sapevo che questa squadra, questo gruppo, per quello che ci ha dimostrato in questi anni, ha tirato il meglio di sé stesso ogni giorno. Ogni giocatore e ogni persona di questa squadra ha fatto il meglio e l’esperienza è venuta fuori. Io puntavo su quello e così è stato, lo hanno dimostrato e non ho mai smesso di pensare che si poteva fare. Non sapevo come lo avrebbero fatto, che possibilità di trovare quel pareggio finale avessero trovato, ma non ho mai pensato che non potevamo raggiungere la finale".

Sul 2010 hai detto che non eravate favoriti ma eravate una cosa sola. Possiamo prendere questa frase e applicarla a quella vista ieri?
"Penso di si perché loro, ed è quella la differenza, in questi anni sono riusciti a fare un gruppo unico. È tutto un’unica cosa come lo eravamo noi e la dimostrazione è stata non solo ieri, ma la partita a Monaco e tante situazioni viste in questi anni. È strameritato quello che hanno fatto e quello che hanno raggiunto fino ad ora".

Su Inzaghi:
"Al mister, a tutte lo staff e le persone che lavorano a fianco di questi ragazzi vanno fatti i complimenti perché la società sicuramente fa in modo che la squadra sia concentrata solo su quello che succede in campo senza essere disturbata da altre situazioni particolari di cui si è parlato in questo tempo.  Quindi questo è un lavoro da squadra, da diverse squadre: c’è quella che va in campo e quella fuori e una nello staff che è di alto livello e lo ha dimostrato in queste partite. L’Inter si è evoluta affrontando ogni avversario, uno più difficile dell’altro, e penso che sono riusciti a tirar fuori qualcosa che non sapevano di avere neanche loro. Ed è questa l’evoluzione dell’Inter e in questo momento non sappiamo neanche qual è il suo limite".

C’è da alzare l’asticella adesso? Meglio il PSG o l’Arsenal?
"Io la penso come il presidente Moratti (LEGGI QUI) l’ho sentito poco tempo fa, a questo punto non interessa chi ci sarà perché si ha un solo obiettivo: andare a vincere. Di sicuro sembrerebbe che la squadra più in forma sia il Paris e forse l’allenatore un po’ più a conoscenza del calcio italiano sappiamo che è Enrique, ma l’Arsenal per quello che ha dimostrato ci impressiona ogni momento quindi non è scontato che sia il PSG ad andare in finale. Di sicuro vedremo una bellissima partita e a chi tocca, tocca. Si va a Monaco a vincere". 

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Sezione: Copertina / Data: Mer 07 maggio 2025 alle 13:33
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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