"Anche il calciomercato ha i suoi loggionisti, che dall'alto delle gradinate, tra fischi e hashtag, impongono chi deve andarsene e chi non può venire. O almeno ci provano". Il quotidiano La Repubblica coglie un aspetto particolare legato in generale al calciomrcato ma emerso con maggiore prepotenza in questa estate: quello dei tifosi contro l'arrivo di qualche giocatore per partito preso e che soprattutto sui social scatenano la loro rabbia. Fenomeno trasversale, che tocca la Spagna dove la hinchada dell’Atletico Madrid al sol pensiero di avere Cristiano Ronaldo ha lanciato subito l'hashtag #ContraCR7, passa dall'Inghilterra e arriva in Italia. Dove l'esempio principale è quello di Francesco Acerbi: "Una specie di Frecciarossa fermo su una rotaia dentro una galleria dell’Appennino. Allontanato da Roma, non accolto a Milano (non ancora). La sua è una parabola esemplare, benché poco evangelica. Era ammirato come uomo e calciatore. Nel derby a porte chiuse che la Lazio vinse 3 a 0 i pochi presenti sussurravano: 'È il miglior centrale italiano'. E non avevano tutti i torti. Era tra i 23 di Roberto Mancini che vinsero l’Europeo. Una colonna. Crollata. I tifosi che l’avevano innalzato l’hanno abbattuto. Fischi, gesti in risposta. Mancato rispetto di qua e di là. Comunicati feroci: “Uomo senza onore, via da Roma subito”. Contrattacchi, poi scuse. Pace fatta? Mai, neanche in ritiro. E allora, davvero: via da Roma. All’Inter, da Simone Inzaghi che lo conosce bene. Non fosse che parte il loggione nerazzurro: #AcerbiNonlovogliamo. Perché? Sarebbe stato complice di un gol di Tonali, decisivo per lo scudetto del Milan (poi gli venne da ridere). Il tifo ha una memoria di ferro, ma la piega alle teorie del complotto. Si può anche capire la discesa in piazza contro la cessione di Giuseppe Signori, molto meno il veto a un giocatore. La Curva Nord  interista che si rimette alle decisioni della società fa una concessione o sancisce una sacrosanta ovvietà? I presidenti ci mettono i soldi, i capi dell’area tecnica il fiuto, gli allenatori la faccia. I tifosi: decenni di sofferenza e passione, più di ogni altro, certo. Che diritti ne conseguono? “Valiamo più dei giocatori”, hanno scritto. Ma è un valore affettivo. I gol li segna Ciro Immobile. E comunque, a occhio, la Lazio ha trovato il sostituto di Acerbi, l’Inter potrebbe ben usarlo per sostituire qualcuno in difesa (che cosa è successo ad Alessandro Bastoni?)".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 28 agosto 2022 alle 11:39
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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