"Ha ragione Gotti: ci sono partite ingiocabili. E Inter-Spezia è ormai una di queste. Ma sarebbe bene indagare sulle ragioni della presunta “ingiocabilità”. La superiorità schiacciante dell’Inter, sicuro. La Lu-La pienissima come ai tempi dello scudetto". È l'incipit del pezzo di analisi de La Gazzetta dello Sport dopo il match di San Siro: il quotidiano pone l'accento sulla prestazione convincente della squadra di Inzaghi e sul giusto atteggiamento messo in campo dalla squadra, vogliosa di chiudere subito la pratica contro uno Spezia mai entrato in partita. "Lukaku o meno, se è l’atteggiamento che conta Inzaghi è messo bene: l’Inter è entrata per far gol subito, c’è riuscita dopo mezzora, ma non ha mai cambiato atteggiamento. Fatto un gol, ne cercava un altro. Mai un secondo perso, un rallentamento, una “gestione” all’italiana", evidenzia il quotidiano.

La rosea si concentra anche sul ritorno della coppia Lukaku-Lautaro in quel di San Siro. "L'intesa sgorgava spontanea, istintiva, felice - si legge -. Semmai, è stato strano vederli separati per una lunga stagione: il belga lassù a intristirsi da solo a Londra, l’argentino qua a segnare a Milano, inseguendo invano una seconda stella. Se c’è una cosa che questa seconda stagione di campionato ha detto è che quei due da soli sono forti, ma insieme diventano fortissimi. Lo sapeva Conte che li ha assemblati la prima volta, lo sa Inzaghi che ha rivoluto fortemente il belga per riprodurre la vecchia coppia e, soprattutto, lo teme il resto della Serie A: la Lu-La, vecchia creatura mitologica, si è alzata dalle acque per terrorizzare il campionato".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 21 agosto 2022 alle 11:34
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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