"Le partite si decidono a centrocampo" è uno dei detti del calcio. E allora la Gazzetta dello Sport pone l'attenzione sulla mediana nerazzurra in vista del Porto. In particolare, occhi su Barella e Calhanoglu. "Barella aspetta questa partita da un anno. Dodici mesi fa saltò la doppia sfida con il Liverpool per squalifica, ora ha la possibilità di giocare sul suo terreno preferito. È a lui che Inzaghi chiede il ritmo e l’aggressività per mettere in difficoltà il Porto - spiega la rosea -. Nel piano tattico pensato dal tecnico nerazzurro, Nicolò dovrà fare quel che benissimo riuscì a mettere in pratica a Barcellona: inserimento centrale da dietro, linea avversaria beffata e gol. Va memorizzata, quella giocata. Perché sicuramente sarà riproposta. Questo raccontano i lavori in corso di Appiano, nelle ultime ore. Barella e non solo. Barella più Calhanoglu, che riprenderà il suo posto in regia. E che proprio contro il Barcellona, all’andata a San Siro, oltre a segnare fece capire al mondo intero che sì, quel ruolo in mezzo al posto di Brozovic l’avrebbe potuto ricoprire con continuità, non solo nell’emergenza. Tanto è stato vero, che quattro mesi e mezzo dopo siamo ancora qui. Al turco, domani sera, andrà il compito tatticamente più complicato: gestire il possesso palla di fronte a chi del possesso palla è il maestro. E ancora: dettare i tempi dell’Inter, che dovrà ondeggiare tra attesa e aggressività, senza sbagliare la scelta. Barella e non solo, si diceva. Barella e infine Mkhitaryan, perché il terzetto non sarà toccato". Il piano partita è in mano a loro.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 21 febbraio 2023 alle 08:52 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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