Indicazioni tattiche già piuttosto chiare da parte di Mancini: trequartista col 4-3-1-2 e verticalizzazioni rapide per arrivare in porta. Presumibilmente, Kovacic agirà dietro due punte, come evidenzia la Gazzetta dello Sport. "Sia chiaro: anche WM a volte ha spostato Mateo dietro le punte, ma la differenza è che Mancini lo fa di partenza e sviluppando calcio con quella pedina in avvio e subito vicino alla porta. Mateo, però, dovrà sdoppiarsi in rientri per evitare l’inferiorità numerica. La ragnatela di passaggi non si vedrà più. E lo si è capito oggi. Lentezza e possesso-palla insieme hanno reso l’Inter una squadra disinnescata perché sbatteva sempre contro lo scoglio degli avversari ormai compattatisi. Bene, siccome Mancini l’Inter l’ha vista più volte, ecco la sterzata: pochi passaggi, due tocchi, rapidità, sguardo verticale. Nel primo anno, WM ci aveva provato per poi sterzare sul possesso anche noioso. Adesso Mancini cambia: meno tocchi e staticità, circolazione veloce del pallone, sponde rapide, dai-e-vai con tiri il prima possibile, raggiungimento veloce del target. Il bel gioco sul quale vuole poggiare la ripartenza nasce anche così". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 17 novembre 2014 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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