Detto della fase difensiva, che ha fatto acqua da tutte le parti in questo avvio di stagione, in casa Inter si analizzano i problemi a 360 gradi guardando anche ai difetti di mira in attacco. Come fa notare la Gazzetta dello Sport, la squadra di Conte contro il Milan ha tirato lo stesso numero di volte che contro il Benevento: 18. Con una differenza sostanziale: se al Vigorito sono arrivati cinque gol, a San Siro è entrato solo il sinistro di Lukaku. Tradotto: la percentuale realizzativa è passata dal 27,8% ad appena il 5,5. E’ una piccola tendenza che separa le prime due partite di stagione, vinte da Conte, dalle ultime due, in cui la sua squadra ha raccolto un punticino misero. Nel pazzo match di debutto vinto in rimonta con la Fiorentina, l’Inter aveva una percentuale realizzativa del 19% (21 tiri, 4 gol), nella terza con la Lazio la percentuale è scesa all’8,3 (12 tiri, un gol). 

La buona notizia è la facilità con cui la squadra arriva in porta, grazie al lavoro enorme spalle alla porta di Lukaku ma non solo. Il primo scorcio di campionato - si legge sulla rosea - ha confermato le importanti possibilità sugli esterni che offrono Hakimi e Perisic, senza dimenticare la diga di centrocampo costituita da Arturo Vidal e Nicolò Barella. Il primo è un pupillo di lunga data di Conte, che si coccola l'ex Cagliari: £Mi rivedo in Nicolò, ma lui è più forte di me – ha detto Conte sabato dopo la sconfitta contro il Milan —: ha una grande carriera davanti e può diventare un top player".  

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 19 ottobre 2020 alle 08:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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