Luigi Garlando, firma della Gazzetta dello Sport, analizza la situazione del campionato italiano contrapponendo il gioco espresso dalle prime quattro alla filosofia del "corto muso" di Allegri. "Giocare bene significa attaccare fino alla chiusura del sipario. L’Inter a Roma lo ha fatto anche sul 3-0, l’Atalanta ci ha abituati alle goleade. Agli antipodi c’è il “corto muso” e la speculazione del vantaggio minimo. Tutto questo non per fare circo, ma per vincere. Infatti, in testa al campionato ci sono le quattro squadre che giocano meglio: Milan, Inter, Napoli e Atalanta. Divertono e si divertono, esattamente come l’Italia di Roberto Mancini che ha ispirato questo campionato, dopo il trionfo di Wembley. E’ la novità più vistosa della stagione: lo scudetto sarà conteso a colpi di bellezza. Con spirito europeo".

Garlando si dedica poi singolarmente alle quattro realtà di testa. "Alla luce di Inter-Napoli e Roma-Inter, oggi lo griffa Inzaghi il calcio più bello d’Italia. Il secondo gol all’Olimpico ha spiegato quale livello di organizzazione e di qualità di palleggio abbia raggiunto: Perisic, Correa, Perisic, Calhanoglu, Correa, Bastoni, Calha, Dzeko, gol. Simone ha strappato dal corpo dell’Inter l’inclinazione a ritirarsi per ripartire e a speculare sul vantaggio minimo. Grazie al felice innesto di Calhanoglu, alla crescita di Brozovic e alla valorizzazione di Perisic, Inzaghi ha spinto avanti la squadra, senza perdere equilibrio. e l’ha farcita di nuovo spirito: sul 3-0 non si è fermata. “Giocare bene” significa attaccare per scelta ideologica e non per necessità di risultato".
Sezione: Rassegna / Data: Lun 06 dicembre 2021 alle 11:24
Autore: Redazione FcInterNews
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