I giornali spagnoli continuano a spingere per un passaggio di Lautaro Martinez dall'Inter al Barcellona. Oggi il Mundo Deportivo propone un'intervista a Fabio Radaelli, colui che ha portato l'argentino alla corte del Racing Club. Gli esordi furono brillanti, secondo il racconto: il ragazzo fece uno dei test psicologici più brillanti di Casa Tita, dove vivono e si allenano i ragazzi delle giovanili. 

"Per giocare con Messi serve essere intelligenti e Lautaro è molto intelligente - racconta Radaelli - Bisogna essere molto attenti a qulsiasi cosa faccia perché in ogni momento può darti un pallone incredibile. Lautaro può essere un gran 9 per Messi, ha caratteristiche che si incastrano perfettamente per il gioco di Leo. Dentro l'area, per esempio, è uguale a Suarez per opportunismo e senso del gol".

Radaelli non si dice sorpreso nemmeno nel vedere come Messi ha adottato Lautaro in Nazionale. "E' logico, Lautaro ha 23 anni ed è già tra i grandi. Ora si parla di Barcellona, Real, City. Prima si parlava del Borussia Dortmund. Lautaro è un animale. Messi sa scegliere".

Radaelli definisce Lautaro "un misto tra Juan Esnaider e Diego Milito", uno che potrebbe essere paragonato a Batistuta "ma Bati non aveva il controllo di sinistro di Lautaro". Quando ha visto il ragazzo per la prima volta, infatti, era novembre 2013 e la prima domanda che si è fatto è stata: "Ma è destro o mancino? Perché a volte controllava di destro e tirava di sinistro e altre il contrario. Oggi fa lo stesso". Non solo, perché sempre in quella prima volta Lautaro "non giocava da 9, ma dietro alla punta centrale in un 4-2-3-1. In dieci minuti mi resi conto che era un giocatore particolare". 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 09:33
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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