"La spaccatura in testa al campionato, dove sei squadre hanno aperto un piccolo vuoto — tre punti — fra il loro allungo e il ritmo irregolare delle altre, è destinata ad allargarsi da qui alla sosta". E' quanto ha scritto Paolo Condò nel suo punto per La Repubblica dopo il week-end dell'ottava giornata di Serie A che si concluderà con il Monday Night tra Udinese e Verona.

"Le grandi in ritardo come Juve e Inter cercheranno di rientrare prima della pausa, ma sono le più penalizzate dal conto alla rovescia verso il Qatar - evidenzia il giornalista -. Senza nemmeno chiamare in causa Pogba, Di Maria ha incantato alla prima giornata ma da lì è stata tutta convalescenza (e squalifica); Lukaku manca da agosto, pare sempre sul punto di rientrare ma poi non viene nemmeno convocato. Viceversa gli azzurri che avevano saltato per infortunio le gare di Nations ce l’hanno regolarmente fatta per la ripresa del campionato. È una questione di priorità, chi si è conquistato il Mondiale lo privilegia, gli altri pensano ai club. In un certo senso il vero campionato a ranghi compatti inizierà a gennaio e durerà 23 turni. Ma sarà profondamente segnato dagli handicap accumulati in autunno".

Infine, una considerazione su Dybala, decisivo a San Siro sabato con il gol che ha permesso alla Roma di tornare in partita e poi di vincerla: "E' il singolo che ha avuto fin qui maggiore influenza: sulla Roma che l’ha preso, sulla Juve che l’ha mollato, persino sull’Inter che l’ha soltanto sfiorato". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 03 ottobre 2022 alle 12:14
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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