La Gazzetta dello Sport mette oggi a confronto l'acquisto di De Ketelaere da parte del Milan con la cessione di Casadei da parte dell'Inter. "Siamo nei dintorni della scommessa, forse dello sproposito, ma ciascuno è libero di spendere i propri soldi come crede e immaginiamo che le relazioni degli osservatori del Chelsea su Casadei siano entusiaste, descrivano un prototipo di campione - si legge -. Dalla prospettiva dell’Inter l’affare è obbligato, serve per quadrare conti complicati ma, se lo guardiamo dall’alto, un senso di sconfitta ci pervade. Si fa strada un neo-colonialismo calcistico e noi siamo i colonizzati".

Non c'è solo Casadei, tra i casi citati: Scamacca, Udogie, De Ligt, Theate, Viti. "Il paragone con Zaniolo non è appropriato - si legge -. Zaniolo venne sacrificato come contropartita tecnica per ottenere Nainggolan dalla Roma. Con il senno di poi una scelta sciagurata, ma una scelta, non un’imposizione". Secondo Gazzetta, "nella sua prima stagione interista Inzaghi ha vinto due trofei ed è arrivato secondo in campionato, ma quanto a giovani è rimasto fermo al ‘99 Bastoni, non più giovanissimo e svezzato da altri. Stefano Pioli al Milan ha vinto lo scudetto con i 2000 Kalulu e Tonali e con i ‘99 Leao e Saelemaekers. Il Milan coltiva un’idea di futuro, nonostante i paletti e le difficoltà. Forse fra due anni una big spender della Premier offrirà 100 o più milioni per De Ketelaere e urleremo un’altra volta alla A ridotta a grande magazzino, però De Ketelaere oggi è qui. L’Inter i suoi figli li fa giocare poco o niente. Un’Inter matrigna, per stato di necessità: fino a quando?".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 17 agosto 2022 alle 10:26
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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