Quella di stasera tra Inter e Monza sarà anche l'occasione per ritrovare da avversari Beppe Marotta e Adriano Galliani. Due esperti dirigenti del mondo del pallone che oggi Ariedo Braida descrive a Tuttosport

Sono i due migliori dirigenti sportivi italiani di sempre? 
"Senza dubbio, hanno espresso il meglio di questo mondo: competenza, stile, garbo. Poi ognuno ha i suoi modi: non siamo tutti uguali, non siamo tutti perfetti. Qualche difetto ce l’abbiamo tutti, però si parla di due dirigenti di altissimo livello. Ci vorrebbero più persone come loro, merce rara nel calcio di oggi".  
 
Nata come rivalità, la loro è diventata un’amicizia. 
"Beh, la rivalità è stata sempre e solo sportiva: parliamo di persone che si vogliono bene e si rispettano, vanno anche spesso a cena insieme. Gente di livello: c’è dietro una grande scuola, di vita e di calcio. Due personaggi incredibili".  

Si può dire che Galliani sia stato l’ultimo grande dirigente del calcio dei mecenati e Marotta il primo dell’era dei fondi? 
"Il calcio è sempre uguale. Secondo me bisogna rispettare certi valori, che non hanno età: il calcio italiano deve ripartire dalla classe dirigenziale. Il pallone è un sentimento, non può essere solo soldi e business: bisogna trasmetterlo nuovamente. Io non parlerei di due ere diverse: la priorità è sempre stata quella di trovare un equilibrio, sportivo ed economico-finanziario. Ci sono stati grandi presidenti e dirigenti in passato, che il calcio lo vivevano come una passione. Oggi si parla solo di bilanci: se ne parlava anche prima, per carità, ma la verità è che alla fine il tifoso va allo stadio per vedere la propria squadra vincere. La passione smuove tutto".  

C’è un acquisto che ha invidiato a Marotta? 
"Io per carattere guardo sempre avanti. Ci sono sempre dei giocatori che avresti potuto prendere e non hai preso, capita. Se fai bene il tuo lavoro, non devi avere paura: se un altro è più bravo, amen. Devi fare ciò che talento, intuito e sensibilità ti consigliano. Il calcio è fatto di grandi colpi e di bluff, capitano a tutti". 

La miglior qualità di Galliani e la migliore qualità di Marotta? 
"Domanda da 50 milioni. Galliani ha una grandissima abilità nel negoziare, cosa molto complicata. E una grande capacità nel gestire una società di calcio, come Marotta che ha una capacità incredibile di fare sintesi. Hanno approcci diversi, ma entrambi raggiungono gli obiettivi. Le loro carriere parlano per loro".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 08 marzo 2025 alle 09:39
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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