C'è anche José Mourinho tra gli argomenti affrontati da Demetrio Albertini durante la recente chiacchierata con i colleghi del Corriere dello Sport: "Sono andato a premiarlo dieci giorni prima della finale. Gli dovevamo ancora consegnare la panchina d’Oro vinta con l’Inter dopo il Triplete del 2010", racconta al quotidiano romano.
 
Cosa vi siete detti? 
"Che l’errore organizzativo più grande è stato giocare in un impianto così piccolo. Le tifoserie di Roma e Feyenoord avrebbero riempito due stadi. E poi dico un’ovvietà, inevitabile. Mourinho è stato capace di segnare la storia del calcio. Ha vinto la Champions con il Porto, il Triplete con l’Inter, ha riportato al successo la Roma. La cosa più bella, quando senti i suoi giocatori, è che non ne esiste uno capace di parlarne male. Non c’è mai uno scontento, anche tra quelli che giocano meno o niente. E’ una cosa meravigliosa". 
 
Giusto lo scudetto del Milan? 
"Sì. Meritatissimo per il lavoro e per come hanno giocato. E’ arrivato meno attraverso il talento". 
 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 28 maggio 2022 alle 11:06
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print