JULIO CESAR 7 – Gilardino vive una specie di maledizione quando c’è lui a difendere i pali della porta avversaria: l’anno scorso il palo clamoroso a meno di dieci dalla fine; stavolta, due gol divorati, uno per tempo, di cui il secondo di maniera incredibile. Di suo ci mette due belle parate in tuffo su Cerci. Rischia qualcosa su un’uscita di pugno che consente a Mutu di concludere. Fino a quando il Gila riesce a rompere l’incantesimo per il 2-1. Per poi venire ipnotizzato dal portierone brasiliano in un nuovo 1-vs-1 scaturito da un errore di Lucio.

MAICON 6,5 – Singolare quando serve un pallone tra le ginocchia di… Leonardo. Delega a Zanetti la fase difensiva provando a farsi vedere in avanti. Rischiando di mettere il terzo sigillo su assist di Kharja, trovando però Boruc a dirgli no. Verso il 90esimo cerca il gol stile Juventus 2010, però manda la palla altissima.

RANOCCHIA 5+ – Gilardino per lui si rivela un rebus: gli prende il tempo alla perfezione in occasione della traversa gigliata, e nella ripresa quando non riesce a fermare l’attaccante biellese che a tu per tu con Julio Cesar manda fuori. Balla parecchio, anche in occasione della rete viola appare in netto ritardo, l’intesa con Materazzi fatica ad arrivare. Chiude coi crampi.

MATERAZZI 5,5 – Rientro dal primo minuto per Matrix. Che fa correre un brivido alla difesa nerazzurra bucando la palla dalla quale nascerà la traversa di Gilardino. Sfiora il gol su corner di Coutinho, poi è Cerci a sorprenderlo concludendo a pochi centimetri dalla porta. Inizia più accorto la ripresa, dove lavora molto anche con la sua stazza. Con una sua acrobazia azzardatissima, però, mette in imbarazzo Cesar. DAL 76’ LUCIO 5,5 – Poco spazio nel giorno del suo compleanno, cerca di dare più sicurezza al reparto ma riesce ad incartarsi col pallone favorendo il pericolosissimo blitz di Mutu e Gilardino.

CHIVU 6,5 – Il più impegnato nei primi minuti, riesce sin qui a domare Cerci chiudendolo magistralmente in un paio di circostanze. Non disdegna di portarsi in avanti, entrando anche nell’azione dell’1-0. A inizio ripresa, subisce un duro colpo in un contrasto con Behrami. Si riprende prontamente andando anche vicino al gol. DAL 73’ OBI 6 – Subito attivo in avanti, mette un pallone in mezzo anche se fuori portata per tutti poi cerca gloria personale con u fendente bloccato da Boruc.

ZANETTI 6+ – Alla 999esima gara in carriera, il capitano si produce nel solito lavoro di aiuto in fase di interdizione. Bel recupero sul ‘collega’ Montolivo, poi nella ripresa si lancia a perdifiato su un pallone vacante lottando con Pasqual. Con l’uscita di Chivu scala a sinistra dove sa farsi rispettare come sempre.

CAMBIASSO 7,5 – La prima palla vera a sua disposizione viene tramutata nel gol del 2-0, col suo maligno colpo di testa che si infila nel pertugio lasciato da Boruc. Ma quando l’Inter prova a far male, lui nella mischia c’è sempre. E’ lui a procurarsi la punizione che Coutinho trasformerà nella magia del 3-1. Poi sigillia il risultato con un grande intervento in spaccata sulla conclusione a botta sicura di Montolivo. Maestro di cerimonia, direttore d’orchestra irrinunciabile.

KHARJA 6 – Volenteroso ma sempre abbastanza legnoso, fatica per diversi minuti a trovare il giusto ritmo. Ma è lui ad orchestrare l’azione che porterà al gol di Pazzini. Cresce alla distanza, imbeccando Maicon che sfiora il tris. Quando potrebbe toccare a lui la conclusione, perde l’attimo.

COUTINHO 6,5– Il piccolo brasiliano torna ad avere una chance dall’inizio. Con un compito ben preciso: quello di innescare Pazzini, al quale serve due palloni deliziosi dal quale arrivano un tiro alto e una traversa. Il Pazzo potrebbe ricambiarlo al momento del gol, ma decide di mettersi in proprio. E quando ha un’altra grande chance, scivola. Primo tempo positivo, poi cala un po’ cammin facendo, dove si fa notare anche per la volontà che ci mette nell’aiutare i difensori. Fino a quando si toglie la soddisfazione della prima rete stagionale, con un capolavoro su punizione degno del miglior Sneijder che vale il 3-1.

PAZZINI 7- – Subito a pieni giri contro la sua ex squadra: nello spazio di nemmeno quindici minuti mette per tre volte i brividi a Boruc anche centrando la traversa. Tanta ispirazione viene premiata col bel gol del vantaggio, in girata come col Palermo. Col suo lavoro di ‘calamita’ è un allarme continuo per i viola, anche quando prova a far gioire i compagni. Nei secondi 45 minuti gli arrivano molti meno palloni, quello buono per il 4-1 viene rimpallato da Natali.

ETO’O 6 – Parte praticamente da centrocampista provando a seminare il panico sulla fascia sinistra con la sua corsa. Si dedica però maggiormente al lavoro di sostegno verso Pazzini, con risultati altalenanti. Applausi per lui al momento della sostituzione, effettuata anche in ottica Coppa Italia. DAL 58’ PANDEV 5,5 – Non molto appariscente. Prova a tenere la palla alta ma non combina sostanzialmente granché

ALLENATORE: LEONARDO 6,5 – Giornata tutto sommato positiva, condita come al solito da quel pizzico di brivido talvolta ‘fai-da-te’. Può gioire per la bella prova, condita dal suo splendido primo gol stagionale, di Coutinho, e per la reazione immediata dopo il gol di Gilardino che sembrava aver riaperto la gara.

FIORENTINA: Boruc 6; De Silvestri 5,5, Natali 5,5, Gamberini 6, Pasqual 5 (81’ Comotto sv); Montolivo 6,5, D’Agostino 5,5 (58’ Mutu 6), Vargas 6; Behrami 6+, Gilardino 6,5, Cerci 6 (72’ Santana 5,5). All.: Mihajlovic 5,5.

ARBITRO: BANTI 6 – Tiene in pugno in maniera agevole una gara pressoché priva di epidosi scabrosi.
ASSISTENTI: DELUCA – MANGANELLI 6
 

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 08 maggio 2011 alle 17:07
Autore: Christian Liotta
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