Interessante il racconto del collega Luca Taidelli circa l'atmosfera che ha trovato nel 'covo' di Erick Thohir a Giacarta, dove lui e alcuni suoi amici/colleghi si sono riuniti per vedere Inter-Atalanta. "Il clima è molto informale - siamo gli unici in camicia... - e gli schieramenti sono subito chiari. Thohir, Hioe e Soetedjo siedono sui divani, dietro stanno gli altri, tra cui il gruppo dei viziosi che inizia a fumare e bere. Occhi alla partita, ma senza trascurare lo stomaco. Ci sono piatti colmi di cosce di pollo fritto. Malgrado siamo reduci dal ristorante, ET sfoga la tensione bevendo the in lattina e buttandosi sulla carne. Inizia il match, Thohir prima si alza per regolare l’aria condizionata, poi tira qualche gridolino per la parata di Handanovic su Cigarini. Al 22’ Icardi entra in area da destra, lui scatta in piedi e dice tre «yes». Ma Consigli salva. «Non troviamo il ritmo, li vedo ancora poco organizzati» ci dice prima di alzarsi per accogliere una persona importante. Inizia il secondo tempo, ognuno torna in postazione. ET fa un blitz in bagno e mentre passa fa uno scherzo a un amico facendolo sobbalzare con un «buh buh» nell’orecchio. Ma non parlate di cori razzisti... Un ragazzo non si accorge di essere arretrato troppo con la sedia e cade all’indietro da un gradino. Risate generali. Tra amici. Il presidente non si risiede, resta in piedi vicino ai figli. Mani nei capelli al palo di Palacio. Applausi generali quando entra Nagatomo. Solidarietà asiatica. Hernanes prende l’esterno della rete. Quelli seduti più lontano, che sono anche quelli un po’ alticci, gridano al gol. Sembra fatta su un altro legno di Jonathan, poi Icardi sbaglia da un metro. Thohir non muove un muscolo. Il problema è che allo scadere segna ancora Bonaventura e a quel punto cala un gran silenzio". 

 

Sezione: News / Data: Lun 24 marzo 2014 alle 20:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print