Sfida Milano-Stati Uniti per il nuovo stadio di Inter e Milan a San Siro. Le due società, ricorda il Corriere della Sera, hanno invitato quattro grandi studi architettonici a presentare i loro progetti per il futuro impianto. Oltre a quello di Stefano Boeri e al colosso a stelle strisce Populous, ci sono Hok, uno dei più grande team di architettura del mondo, e ancora uno studio nato a Milano, quello di Progetto Cmr, che scende in campo insieme con Sportium. I primi sono quelli che hanno firmato, tra gli altri, il Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, considerato l’impianto con la copertura «a petali» retrattile più grande del mondo. Lo studio italiano ha invece all’attivo il concept dei nuovi stadi di Cagliari e Padova.

I cantieri sono suddivisi in due fasi: entro il 2023 dovrebbe essere pronto lo stadio sull’area dell’attuale parcheggio. Solo in un secondo momento, e dopo la demolizione del vecchio Meazza, partiranno invece i lavori per realizzare le parti commerciali e ricettive. Ma prima di tutto ci vuole il via libera amministrativo del Comune che ha 120 giorni di tempo per dichiarare l’interesse pubblico del progetto. Il vero braccio di ferro è sulle volumetrie che nel masterplan presentato dalle due squadre sono raddoppiate rispetto a quelle «concesse» dal Piano di governo del territorio: 0,70 contro 0,35. 

Sezione: News / Data: Lun 29 luglio 2019 alle 14:23
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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