In una lunga chiacchierata ai microfoni di Tuttosport, il grande ex nerazzurro Luigi Simoni ha parlato a 360 gradi della sua ex squadra, valutando il bilancio stagionale della squadra di Walter Mazzarri. Ecco l'intervista completa:  

Sulla valutazione della prima stagione di Mazzarri all’Inter: "È finita in tono minore, rispetto alle aspettative. Al di là del quinto posto, l’Inter non può finire così lontano non solo dalla lotta per lo scudetto, ma anche dalla zona Champions. La squadra si stava formando e poi c’è stato il cambio di presidenza. Comunque Mazzarri, per essere al primo anno, non ha fatto male".

Sulla riconferma del tecnico: "Dopo un anno così, un altro anno glielo si deve dare, per vedere dove può arrivare con un anno di lavoro in più. Alcuni allenatori riescono a vincere subito, altri che hanno bisogno di un anno di rodaggio. E all’Inter non conviene pagare un allenatore in più. Senza rinnovo? Credo che Mazzarri rimarrebbe comunque in panchina, piuttosto che a casa. E se a giugno 2015 non ci fossero novità, non farà di certo fatica ad accasarsi".

Sull'obiettivo da centrare per l’anno prossimo: "Come minimo deve portare l’Inter in Champions. E poi dovrà essere competitivo con Juve e Roma. L’Inter non gli può dare tanto tempo, o quantomeno, a me non l’ha dato. Io sono convinto che lui sia un allenatore che può fare bene in una big, ma finora con l’unica big che ha guidato ha fatto bene, ma vinto poco". 

Sulle voci di scontento intorno a Mazzarri: "Io credo che la delusione maggiore nasca proprio dal distacco che una squadra come l’Inter debba accusare da chi sta in testa. I tifosi soprattutto vorrebbero vedere la squadra esprimersi con una qualità di gioco superiore a quella vista quest’anno in certe partite, anche se a fine stagione il quinto posto si è raggiunto".

Sulla mancanza di gioco e sulle colpe di questo deficit: "Come sempre la verità sta nel mezzo. Comunque Mazzarri al primo anno ha trovato una squadra che non era all’altezza di Juventus, Roma o Napoli, che erano già squadre più complete. Se Mazzarri dovrebbe chiedere rinforzi veri? Eccome. Tra l’altro la squadra ora ha perso giocatori come Samuel e Cambiasso che io avrei riconfermato. Erano importanti anche come uomini squadra. Milito ha avuto troppi infortuni, invece. E Zanetti sarebbe stato più utile di tanti giocatori “vecchi” e più giovane di qualche giovane". 

Sulla gestione dei giovani e sull'oculatezza delle scelte: "Non so, io certi giocatori li avrei visti in campo volentieri qualche volta di più. Ad esempio Guarin, che mi piace tantissimo, ha temperamento ed è determinante. E Kovacic credo che nel tempo potrà diventare fenomenale, quindi gli avrei dato più continuità, perché se migliora diventa un campionissimo. Pensando al futuro vanno bene i giovani, ma poi ci si dovrà accontentare di una classifica così. Invece serve anche qualche campione già affermato. L’Inter non è da rifare, ma da migliorare".

Sui miglioramenti dal punto di vista della comunicazione che Mazzarri dovrebbe fare: "Conosco Mazzarri da quando è stato un mio giocatore all'Empoli e so che è bravo, ma è fatto così. Solo che alla gente ha dato l’impressione di trovare delle attenuanti. A volte avrebbe potuto dire: oggi l’avversario ha fatto meglio di noi. Invece una volta l’arbitro, una volta i gol non segnati... Dovrebbe prendersi qualche responsabilità in più". 

Sull'eventualità di una mancata riconferma di Mazzarri e sul profilo dell’allenatore ideale per sostituirlo: "Deve avere personalità e qualità tecnica, va bene anche giovane e meglio se ha avuto qualche risultato. A me piace Donadoni, ad esempio". 

Sezione: News / Data: Mer 21 maggio 2014 alle 16:52 / Fonte: Tuttosport
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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