Mese per mese, giorno per giorno per 235 giorni: tanto dovrebbero durare i lavori di demolizione dello stadio di San Siro qualora il progetto di Inter e Milan di un nuovo stadio dovesse andare in porto. Il Corriere della Sera edizione Milano spiega come intendono procedere le società: primo settore a essere buttato giù sarà il primo anello, poi toccherà al secondo, al terzo, alle torri, alle coperture. Nel dettaglio, "si partirà con quello che nel gergo tecnico viene chiamato soft strip out, ossia la rimozione di tutti gli elementi non strutturali: gli impianti, ma anche le porte i controsoffitti, gli elementi di arredo, le pareti divisorie".

L’ulteriore fase di demolizione riguarderà il secondo anello, che verrà realizzata con macchine a braccio lungo. A quel punto rimarrebbero in piedi le 11 torri (4 principali, 7 secondarie) che supportano la copertura e le gradinate del terzo anello. Qui la scelta è quella di tagliare le torri a pezzi per favorirne lo smontaggio avendole prima puntellate. A quel punto si passerà alla demolizione delle gradinate del terzo anello e al taglio delle travi. Tocca poi alle torri secondarie che verranno smontate grazie a macchine escavatrici a braccio lungo, mentre per quelle principali si pensa di calare a terra l’intero graticcio grazie a un sistema idraulico che lo porterà dai 50 metri di altezza a 5. A quel punto entrano in azione escavatori dotati di cesoie che come tanti piranha faranno a pezzi il metallo. L'ultimo capitolo sarà la demolizione delle fondamenta con dei macchinari specifici per l'abbattimento dei dadi di fondazione.

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Sezione: News / Data: Dom 15 settembre 2019 alle 12:53
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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