Giorgio Porrà, intervenuto a SkySport24, ha commentato così l’addio di Massimo Moratti all’Inter. “Presidenti mecenati come Moratti si stanno estinguendo. Si capiva che prima o poi sarebbe andata a finire così. Va sottolineato per i più giovani che la famiglia Moratti ha vinto tutto con l’Inter. Thohir poteva essere un po’ più legato alla gestione precedente invece di compiere un’epurazione totale? Dico che queste sono iniziative che stanno nel diritto di chi subentra. Chiaro che nella filosofia di Moratti sono decisioni che non sono accettabili. Lui e l’indonesiano sono personaggi antitetici. Thohir ha preso l’Inter ritenendolo un business di altissimo livello, Moratti lo fece per passione dopo il padre. E’ anche il caso di ricordare che Moratti investì subito in idee, uomini e progetti, riuscendo a issarsi in cima al mondo. Per ora, la manovra di Thohir non ha portato questi grandi benefici, sia sotto l’aspetto dei conti che sotto quello sportivo’’.

Poi sulla disputa dialettica con Mazzarri: “Mi ha colpito l’ostinazione di Mazzarri ad evitare anche due semplici parole di commiato dell’uomo che l’ha messo su quella panchina e che, alla fin dei conti, aveva solo espresso un’idea vecchia, ovvero che se un tecnico va male rischia di essere esonerato. L’allenatore avrebbe dovuto accettare con serenità il suggerimento, invece queste turbolenze di contorno bisognerebbe congelarle con un atteggiamento meno nervoso. Il risultato col Saint-Etienne non compromette la qualificazione, ma resta la mancanza di continuità di prestazione dopo quel qualcosa di positivo visto col Napoli. Insomma, procedendo così è difficile coltivare una qualche ambizione”.

Sezione: News / Data: Ven 24 ottobre 2014 alle 16:32 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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