E' presente tanta rabbia e tanta invidia nelle parole di Felipe Melo, centrocampista del Brasile oggi semi-disastroso se non fosse per l'assist sul primo gol. Ma sentite come parla dopo la disfatta verdeoro: "È un momento molto brutto per la mia carriera - dice il brasiliano ai microfoni di Sky - È un momento che devo dimenticare presto. Ora sono troppo triste, ma il calcio è così. Un voto? Ho fatto un buon mondiale, anche oggi ho giocato un buon primo tempo. Chiedo scusa ai tifosi per la nostra eliminazione dal Mondiale. Ho assunto le mie responsabilità anche di fronte al gruppo. Però vorrei anche far presente - ha detto ancora il centrocampista - che non ho dato quel colpo con l'intenzione di rompere una gamba a Robben, tanto che poi lui ha continuato tranquillamente a giocare. È diverso dall'essere espulso per aver sputato ad un avversario, o per avergli dato un pugno in faccia. Credo che nella partita contro il Portogallo Pepe si sia comportato molto peggio con me. Forse avrei dovuto buttarmi per terra e rotolarmi io, e a prendere il rosso sarebbe stato lui".

Ma le parole clamorose sono queste: "Il primo gol è stato una secchiata d'acqua gelida: Julio Cesar stava dietro di me, ma non so se abbia toccato il pallone. Ma è stato molto peggio incassare la seconda rete - ha aggiunto - perchè è dura vedere un giocatore di quella statura (cioè Wesley Sneijder) segnare con un colpo di testa". Insomma, invidia da vendere, ma il brasiliano parla di Juventus: "Non mi frega niente di quello che pensa la gente. Lo so che la gente che capisce veramente di calcio riconosce la mia forza. Della gente che viene allo stadio per dirmi brutte cose non me ne frega niente. Sono felice di tornare alla Juve, è una grande squadra, in cui avevo sempre sognato di giocare. Adesso mi riposo un po' per tornare allla grande", e magari anche con un po' di umiltà...

Sezione: News / Data: Ven 02 luglio 2010 alle 21:12 / Fonte: Tuttosport.com
Autore: Fabrizio Romano
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