Sull'acquisto del nuovo trequartista potrebbe pesare una spesa imprevista che Moratti dovrà sobbarcarsi: la buonuscita chiesta da Roberto Mancini per chiudere definitivamente il suo rapporto con l'Inter. L'allenatoe di Jesi è molto tentato dall'offerta dello Zenit San Pietroburgo, che ha recentemente esonerato Dick Advocaat, ma prima di mettere eventualmente nero su bianco deve chiudere il suo rapporto con la società di Corso Vittorio Emanuele. Dalla quale, tra l'altro, deve percepire altri 18 milioni di euro totali per i prossimi tre anni di contratto. Mancini vorrebbe da Moratti, per rinunciare a quella cifra, l'esatta metà: 9 milioni di euro. Un bel po' di soldi, che però consentirebbero al patron nerazzurro di risparmiare l'intero ingaggio dovuto al Mancio.

Non è detto però che questoincentivo possa convincere Moratti a dire di sì a una simile richiesta. Il presidente sa infatti che Mancini non rimarrà fermo per altri tre anni pur di percepire il suo stipendio dall'Inter, e non vuole che ottenga capra e cavoli. Dopo tutto, però, con la buonuscita risolverebbe una volta per tutte questo contenzioso che dura da più di un anno e costa 6 milioni ogni 12 mesi, pagati a un dipendente che si gode la sua vacanza. Tanti, troppi. Questi 9 milioni in più a bilancio rischiano di influenzare l'investimento per il nuovo trequartista, anche perché non verrebbero spalmati come l'attuale stipendio di Mancini. Nei prossimi giorni ci saranno novità importanti sul fronte Mancio-Zenit, e di conseguenza su quello Mancio-Moratti.

Sezione: News / Data: Mar 11 agosto 2009 alle 12:33 / Fonte: Sportmediaset
Autore: Fabio Costantino
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